Livorno – Ieri sera, venerdì 19 luglio, nella splendida cornice della Fortezza Vecchia è andata in scena Calcio d’inizio, una serata che il responsabile del marketing, Maurizio Laudicino, ha ideato e realizzato come evento in cui presentare tutti i progetti messi in campo dall’Unione Sportiva Livorno in vista della stagione 2024-25: dal progetto “Classe in campo” al progetto “Livorno cares”, passando per un progetto di geomarketing finalizzato a spingere la città di Livorno anche dal punto di vista turistico, utilizzando il vettore calcio, e per la squadra di calcio virtuale.
Madrina dell’incontro è stata l’addetta stampa del Livorno, Giulia Bellaveglia, che, dopo aver raccolto i saluti del sindaco Luca Salvetti e del responsabile provinciale del Coni, Gianni Giannone, ha fatto salire sul palco il presidente Joel Esciua, il direttore generale Vittorio Mosseri, il club manager Luca Mazzoni e il direttore tecnico Alessandro Doga.
Il presidente del Livorno Joel Esciua, apparso sereno e rilassato, ha argomentato la sua posizione in un intervento che ha provato ad abbracciare passato, presente e futuro: “Nell’arco della scorsa stagione, abbiamo sicuramente commesso tanti errori: il primo e il più importante tra questi è stato quello di non aver vinto perché, se avessimo vinto, altri errori non sarebbero stati così evidenti e, probabilmente, sarebbero stati perdonati; non nego, tuttavia, che quella dell’anno scorso abbia rappresentato per me la prima esperienza nel mondo del calcio oltre che la prima esperienza lavorativa in Italia e che vi siano state delle circostanze sfavorevoli che abbiano reso più difficile il nostro cammino, a cominciare dal fatto che abbiamo assunto la conduzione della società soltanto il primo di luglio. Quanto alla stagione che sta per iniziare, sono estremamente fiducioso perché so di essere circondato da persone e da professionalità straordinarie: ciò vale sia per chi è rimasto come Vittorio Mosseri, Alessandro Doga e Luca Mazzoni sia per chi è fresco di nomina come Maurizio Laudicino, che in passato ha già conquistato un campionato qui a Livorno, e come Giulia Bellaveglia, che ha vinto tutti i premi che poteva vincere”.
Molto più brevi e circostanziati sono stati gli interventi di chi ha parlato dopo Esciua, a cominciare dal direttore generale Vittorio Mosseri: “Il clima in società è molto sereno ed è molto impegnato: siamo reduci da una stagione in cui, dal punto di vista societario, ci siamo rinforzati in maniera importante perché abbiamo bisogno di riportare il Livorno dove Livorno si merita e perché, essendo il Livorno una società da Serie A, abbiamo bisogno di consolidarci per arrivare a centrare dei traguardi importanti. La società si è strutturata per farlo e, pur non essendo mai facile vincere, posso dire che ci proveremo”.
Il contributo di Luca Mazzoni è stato preceduto dalla visione di una clip in cui si è provato a ricostruire la carriera in amaranto dell’ex portiere classe 1984: “Per il Livorno e nell’interesse del Livorno, sono pronto a ricoprire qualsiasi compito, anche il compito del magazziniere: ammetto che sono stato io a proporre al Presidente un cambio di ruolo da preparatore dei portieri a club manager nella consapevolezza che, in questa fase della mia carriera, io possa dare di più dietro la scrivania invece che in campo. Del resto, mi è sempre piaciuto prendermi delle responsabilità e sono consapevole che chiunque lavori per il Livorno deve comunque venire dopo il Livorno”.
La visione d’insieme sull’organigramma societario è stata completata dal direttore tecnico Alessandro Doga che, rimandando alla maggior competenza del direttore sportivo Egidio Bicchierai sull’argomento, ha evidenziato come la società abbia già annunciato l’acquisto di tanti calciatori, tra i quali bisogna distinguere i calciatori affermati dalle “quote” che hanno già accumulato presenze importanti nel campionato di Serie D.
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