Juniores. Un gol di Andolfi frena la rincorsa del Livorno contro il Tau, 1 a 1
Livorno – Un gol a cinque minuti dalla fine del livornese Tommaso Andolfi, già giustiziere della squadra di Giancarlo Favarin alla sesta giornata del campionato di Serie D - in occasione della quale realizzò una tripletta che contribuì in maniera decisiva alla vittoria degli uomini di Simone Venturi con il risultato di 2 a 4 - costringe gli amaranto a riconsiderare le proprie ambizioni di primato alla luce di un pareggio, che consente agli uomini di Niccolò Pascali di agganciare l'Aquila Montevarchi sconfitta 2 a 0 dalla Fezzanese ma non di accorciare il gap che li divide dalla vetta della classifica, occupata proprio dal Tau Altopascio.
La partita tra Livorno e Tau Altopascio, vero e proprio big match della ventiduesima giornata del Girone F del campionato di Serie D, ha visto la squadra terza in classifica ricevere tra le mura amiche la prima della classe: si è trattato di un incontro ben giocato da entrambe le squadre in cui i giocatori in campo si sono fronteggiati con grande impegno e con apprezzabile intensità agonistica, dando vita a una sfida in cui le due compagini hanno creato svariate occasioni pericolose, anche se va detto che il Livorno si è fatto preferire per la propria pericolosità offensiva e avrebbe sicuramente meritato qualcosa in più per aver avuto il predominio del gioco per lunghi tratti dell’incontro e per essere stato in vantaggio per quasi un’ora di gioco.
Sul fronte delle scelte iniziali, mister Niccolò Pascali è costretto a rinunciare, tra gli altri, a Jonathan Pacifico e a Tommaso Saba, ma propone il Livorno delle grandi occasioni: lo schema è il classico 3-5-2 con il rientrante Luis Frroku sulla linea dei difensori, Federico Vallini in cabina di regia, Jihed Jendoubi mezzala e Leonardo Brisciani sulla corsia di destra, alle spalle del tandem d’attacco formato da Edgars Pavlenko e Jacopo Marinari, 25 gol in due fino a questo momento della stagione; sul fronte opposto, il tecnico Gabriele Bacci manda in campo la propria squadra, basandosi su un 4-3-3 arricchito dalla presenza di Andolfi, schierato come giocatore fuoriquota.
Dopo una comprensibile fase di studio tra due squadre impegnate nella rincorsa al primato finale e caratterizzata soltanto da un brutto intervento di Matteo Bigazzi ai danni di Brisciani non sanzionato dall’arbitro Matteo Castrignanò, le prime occasioni pericolose dell’incontro arrivano grazie ad un tiro da fuori area di Klaudjo Haka all’8’ e ad un contropiede di Andolfi che costringe l’ottimo Filippo Tani ad uscire fuori dai pali al 13’ per districare una situazione di gioco che stava diventando pericolosa per gli amaranto: in una frazione di gioco, in cui fioccano le occasioni da gol per gli amaranto - al 22’, Pavlenko si libera di un avversario e tira, ma è bravo il portiere Roberto Taiti a disimpegnarsi e a mantenere la porta inviolata; al 23’, Vallini conclude verso la porta, il pallone viene respinto da Taiti, ma Jendoubi non riesce a trafiggere il portiere; al 34’, un cross di Tommaso Sottile per la testa di Pavlenko termina fuori di poco; al 46’, tocca a Marinari indirizzare il pallone a poca distanza dalla porta difesa da Taiti – il gol del Livorno arriva grazie a Vallini che, prima, raccoglie un passaggio filtrante di Brisciani e, poi, scatta sul filo del fuorigioco e beffa Taiti in uscita, proteso in avanti nel vano tentativo di riuscire a neutralizzare l’azione pericolosa degli amaranto.
Al netto dei cambi, la seconda frazione di gioco prosegue sulla falsariga della prima con il Livorno che si fa preferire sul piano del gioco e delle occasioni da gol create e il Tau Altopascio, complessivamente più solido sul piano della struttura fisica, che ha il merito di rimanere sempre in partita e di riuscire a non subire il gol del 2 a 0, malgrado le numerose occasioni da gol degli amaranto: tra le tante, ricordiamo una combinazione tra Sottile, Vallini e Marinari ottimamente sventata da Taiti al 5’; una conclusione di Haka a cui Taiti si oppone ottimamente al 28’ e, infine, un tiro pericolosissimo di Marinari, respinto con merito da Taiti al 33’.
Il consueto valzer delle sostituzioni priva il Livorno di Vallini al 27’ st, autore di un’ottima prestazione ma gravato di un cartellino giallo, e di Brisciani al 39’ st, anch’egli autore di una partita gagliarda sulla fascia destra e meritevole di essere tenuta in considerazione in chiave prima squadra; e, purtroppo per gli amaranto, a cinque minuti dalla fine, arriva il gol che decide la partita, grazie ad Andolfi, che è bravo a sfruttare la momentanea inferiorità numerica del Livorno conseguente ad un infortunio e a trafiggere Tani con un diagonale, che va a spengersi alla sinistra del portiere amaranto alla fine di un batti e ribatti nell’area di rigore labronica.
Al termine dell’incontro tra Livorno e Tau Altopascio, pertanto, il distacco tra livornesi e altopascesi rimane invariato e fissato a 4 punti, con quattro sole partite ancora da disputare: da qui alla fine del campionato, infatti, il Livorno andrà a Cenaia, riceverà in casa Figline e Sangiovannese e, all’ultima di campionato, farà visita alla Fezzanese, mentre il Tau sarà chiamato a difendere il primato solitario, cimentandosi contro Poggibonsi (in casa), Sangiovannese (fuori), Ghiviborgo (in casa) e Mobilieri Ponsacco (fuori).
Livorno-Tau Altopascio 1 a 1 (1 a 0)
Livorno (3-5-2): Tani F.; Tantardini A. (41’ st Orsini G.), Frroku L., Biondi A.; Brisciani L. (39’ st Bottoni M.), Sottile T., Vallini F. (27’ st Menicagli D.), Jendoubi J. (31’ st Lepri F.), Haka K.; Pavlenko E. (47’ st Angelotti F.), Marinari J.. A disp.: Ciobanu D.; Cecere C., Gogua N., Arigoni G.. All.: N. Pascali
Tau Altopascio (4-3-3): Taiti R.; Morandini M., Wolf G., Bigazzi M. (24’ st Sommani L.), Notarelli D.; Bellandi F., Bartelloni A. (20’ st Tommasi L.), Carlucci T. (11’ st Bellandi G.); Nistri G. (42’ st Lucchesi G.), Andolfi T., Masini M. (43’ st Raimondi). A disp.: Gazzoli C.; Pisani G.A., Vannucchi A., Vannuzzi L.. All.: G. Bacci
Reti: 29’ pt Vallini F.; 40’ st Andolfi T.
Arbitro: Matteo Castrignanò di Pontedera, coadiuvato da Cristian Bua di Pontedera e da Giacomo Di Legge di Pisa
Note: ammoniti Jendoubi J., Vallini F., Sottile T. e Biondi A.; angoli 2-2 (0-1); rec. 3’ pt; 6’ st