L'Italia di Volandri trascinata da Sinner vola in finale di Davis, sfida all'Australia

25.11.2023 23:24 di  Marco Ceccarini   vedi letture
Filippo Volandri
Filippo Volandri
© foto di Super Tennis

Livorno – L’Italia del livornese Filippo Volandri è in finale di Coppa Davis. La coppia azzurra formata da Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, battendo Novak Đoković e Miomir Kecmanović, ha superato la Serbia a Malaga quest’oggi, sabato 25 novembre, conquistando la finale di domani in cui sfiderà l’Australia. Il doppio italiano si è imposto per 6-3, 6-4.

In precedenza, sempre oggi, Sinner aveva battuto Djokovic per 6-2, 2-6, 7-5, mentre nel primo singolare Lorenzo Musetti era stato sconfitto 6-7, 6-2, 6-1 da Kecmanović.

Il capitano non giocatore Volandri dovrà probabilmente fare a meno di Musetti, massese di nascita ma livornese di formazione tennistica, che nell’incontro odierno ha accusato difficoltà fisiche. Il primo singolarista azzurro, domani, dovrebbe essere pertanto Matteo Arnaldi, anche se non è da escludere l’utilizzo di Sonego, poi eventualmente impiegabile anche nel doppio con Sinner.

Il capitano non giocatore australiano Lleyton Hewitt schiererà probabilmente ancora Alex De Minaur ed Alexei Popyrin, mentre il doppio, qualora si dovesse giocare, sarà composto da Matthew Ebden e Max Purcell.

Sinner, che in questo mese aveva già superato Đoković il giorno 14 e che da questi era stato battuto il 19, ha così sconfitto quest’oggi per ben due volte il numero uno al mondo Djokovic, detentore di ben 24 grandi slam.

Proibitiva è in ogni caso la finale di domani, programmata per le 16, che vedrà scendere sul sintetico spagnolo prima i numeri due e poi i capitani in campo, Sinner e De Minaur, quest’ultimo peraltro di origini iberiche, con eventuale ricorso al doppio. La sfida è sulla carta proibitiva in quanto quella di domani è la 49esima finale per i gialloverdi, già vincitori di 28 titoli, mentre l’Italia, che ha alzato l’Insalatiera una volta sola, nel 1976 in Cile, è alla sua ottava finale, la quarta contro l’Australia, tutte perse. Che la Spagna possa portare fortuna?