Serie D. Esposito: "El Bakhtaoui porta valore, il Poggibonsi ha fantasia"
Livorno – Oggi, sabato 10 dicembre, il tecnico del Livorno, Vincenzo Esposito, ha rilasciato una conferenza stampa alla fine della rifinitura pre-partita utile al mister per sciogliere gli ultimi dubbi. La partita di domani sarà a porte chiuse, l’assenza dei tifosi in un match importante come quello contro il Poggibonsi sarà sicuramente un fattore, lo sa anche il mister che dice: "È sicuramente un’anomalia quella di giocare a porte chiuse, non è nella natura di questo sport. Non possiamo fare altro che subire questa cosa facendo in modo di subire pochi danni. Il Poggibonsi è una squadra allenata bene, da un ottimo allenatore che conosco e che sta facendo bene da un paio d’anni, hanno fantasia davanti, conosco Regoli che l’ho avuto in maniera veloce, una squadra che è pericolosa nel trovare le posizioni intermedie, combinano bene, hanno qualità tecniche però noi dobbiamo fare qualcosa che riguarda l’approccio, se siamo quelli di domenica scorsa diventano bravi tutti, se diventiamo quelli che voglio possiamo ridimensionare, possiamo avere una dimensione che ci faccia giocare bene contro tutti".
Esposito ha poi continuato: "El Bakhtaoui porta un valore che in questa squadra non c’è, una seconda punta di movimento, di velocità e tecnica, non dobbiamo dargli troppa responsabilità perché non viene dalla A o B, sono contento di questo ragazzo ma quello che mi preme di più è la crescita del gruppo che poi traina i singoli. Non abbiamo tempo, non dobbiamo nasconderci, dobbiamo fare tutto e subito. Avevamo ragazzi straordinari che non facevano più parte del progetto, ora dobbiamo ripartire con un gruppo che non ha freni, remore e pensieri. Abbiamo fatto un buon secondo tempo nella prima, sono riapparsi fantasmi nella seconda, la settimana produce dinamiche totalmente diverse dalla gara, le ho viste per la prima volta domenica. È una squadra che si sta muovendo, non è stata una squadra capace di trovare una forza, una coesione capace di generare anche all’esterno un consenso, non è ancora guarita, stiamo cercando di formare un gruppo coeso".