Livorno – Nel finale dell'amichevole di ieri, giovedì 24 agosto, allo stadio dei Giardinetti di Lamporecchio, dove il Livorno si è aggiudicato il test per 0 a 2 contro il Lampo Meridien, è accaduto un fatto che vale la pena di essere raccontato.
A una decina di minuti dal termine, con il Livorno in vantaggio di una rete grazie al gol di Menga nel primo tempo, l'allenatore Favarin ha mandato in campo due giocatori, rispettivamente con il numero 32 e con il numero 33, che non erano stati comunicati prima dell'avvio del test (la distinta riportava fino al numero 29, ndr). Due giocatori che, detto per inciso, hanno dato dimostrazione di sapersela cavare, almeno a giudicare da quanto successo, anche se quello di queste amichevoli è solo calcio di agosto. Il numero 33, infatti, ha servito il 32 e questi ha realizzato il secondo gol.
Tutti i presenti hanno visto e molti a fine gara hanno chiesto ad alcuni addetti ai lavori, tra cui esponenti della società amaranto, chi fossero quei due ragazzi e dunque chi fosse l'autore del gol. Purtroppo, data probabilmente anche la fretta del dopo gara, nessuno ha saputo dire con esattezza i nomi dei due giovani. Da quanto si è potuto appurare, stando a quanto ci è stato riferito, si tratterebbe però di due calciatori arrivati in prova nella stessa giornata di ieri per giocare poi in realtà con la formazione juniores.
Dai tratti fisici dei giocatori, sembra che possano essere giovani dell'Est o del Nord Europa, ma nessuna ipotesi, in attesa di comunicazioni ufficiali, è esclusa.
La rete, alla fine, è stata attribuita a Giordani, il terzo attaccante in quel momento in campo nel Livorno, ma in realtà a segnarla sarebbe stato, anzi è stato, il misterioso numero 32 in casacca bianca, dato che ieri sera la formazione livornese ha giocato con la seconda maglia.
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