Vaduz – Per molti appassionati del calcio, specialmente in un momento negativo per lo sport contrassegnato dalla questione Calcioscommesse proprio mentre le ferite di Calciopoli sono ancora recenti, questa è una vera e propria favola. Si tratta di una di quelle notizie che donano il sorriso, quell'insperata vittoria di Davide contro Golia che torna a far credere un poco nel mondo del pallone.
Non penseranno sicuramente la stessa cosa i tifosi della Lituania che si vedono costretti ad abbandonare ogni pretesa verso la possibilità d'agganciare il secondo posto del girone I e con essa decade il sogno della storica qualificazione agli Europei del 2012 a causa di una sconfitta imprevedibile, a dir poco clamorosa.
A Vaduz, capitale di una nazione minuscola a cavallo tra l'Austria e la Svizzera, entra in scena l'impossibile: la squadra nazionale del Liechtenstein vince due a zero contro una Lituania che già pregustava tre punti comodi con cui avrebbe potuto dare del filo da torcere sia alla Scozia che alla Repubblica Ceca, nobili decadute che combattono per la seconda piazza dovendo soccombere dietro ai campioni del mondo della Spagna che hanno vita facile.
Ne è conseguita una vera e propria figuraccia per i baltici capitanati dall'amaranto Tomas Danilevicius che ha giocato una delle peggiori partite dell'anno, collezionando un'ammonizione e venendo sostituito all'intervallo.
Nonostante la bellezza di ventuno occasioni, con un portiere avversario sugli scudi, la Lituania è riuscita ad incassare gol dai centrocampisti Polverino ed Erne.
Si pensi che il Liechtenstein occupa il 153° posto nel ranking FIFA e che non vinceva una partita ufficiale dall'Ottobre del 2007, quando trionfò per 3 a 0 contro l'Islanda. In quell'occasione segnò Mario Frick, attaccante ex Siena che oggi milita nel Grasshoppers di Zurigo. 

Sezione: Altro Calcio / Data: Sab 04 giugno 2011 alle 08:01
Autore: Fabrizio Bertini
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