Livorno -:Un disastro, non ci sono altre parole, nessuna attenuante. L’armata Brancaleone amaranto si è smarrita nel tratto di strada tra il Tirreno e l’Adriatico ed è scesa in campo in forma di  ectoplasma che in 95 minuti ha dissipato tutto il credito che ad inizio stagione era stato guadagnato. Giuro che è difficile poter dare una valutazione di quanto visto oggi a Pesaro.  L’allenatore, che dovrebbe essere il condottiero di questa squadra appare confuso, smarrito, alla ricerca della miglior formazione, che non trova ed in preda ad un ansia da prestazione che sta producendo tanto, ma tanto  sconcerto che pare si stia trasmettendo  ai calciatori che, diciamocelo chiaramente, appaiono dei vaganti per il campo, alcuni decisamente non all’altezza del compito per il quale sono stati ingaggiati, altri decisamente arrivati a fine carriera. La squadra pare anche drammaticamente a corto di preparazione e si trastulla ad un trotto lento e prevedibile che facilita il compito dei difensori avversari. Ogni undici che viene messo in campo non è  mai  lo stesso.  Vero è che siamo appena all’inizio, ma i dati sono sotto gli occhi di tutti ed i numeri sono impietosi: 5 impegni ufficiali, 4 sconfitte, una vittoria, 3 goal fatti, 8 subiti. Occorre ritrovarsi, cominciare a pensare che il campionato non ci aspetta e che occorrono punti sudati i per arrivare quanto prima ad occupare una posizione tranquilla.  Presto per fare processi? Forse, ma verso chi ha costruito la squadra e verso che la sta conducendo, cominciano ad addensarsi nuvole nere che non portano niente di buono.

Le pagelle che andrò ad inserire risentiranno indubbiamente della prestazione insoddisfacente a tutti i livelli

Seghetti: 6,5. Incolpevole sui goal subiti, ha il valore di evitarne almeno altri due. Spero che non stia cominciando a chiedersi in quale squadra si è venuto ad infilare.

Baldi: 6-. Almeno lui, la stiracchiata sufficienza l’ha raggiunta, pur soffrendo molto il movimento del suo diretto avversario.

Noce: sv. Se dovessi valutarlo, dovrei dargli uno zero. Mi chiedo che senso ha avuto schierarlo con una maschera protettiva,  vista l’abbondanza di difensori centrali che abbiamo. Aveva il dovere di dire, prima del fischio d’inizio, che ci vedeva male. Il non farlo ha causato l’incipit della sconfitta e della sua successiva espulsione. Ci ha condannato alla figura barbina che abbiamo dovuto sopportare, imperdonabile!

Nwachukwu: 5. Per tutta la partita sembrava che dicesse :” mai io, cosa ci faccio qua?. Neanche io l’ho capito, che senso ha avuto schierarlo? Pare palesemente non all’altezza della categoria, ma anche delle categorie inferiori. Ha cercato di tenere la posizione, facendo interventi da  giocatore alle prime armi. E poi, perché schierare 3 centrali? Un non senso assoluto.

Biondi: 6. L’inferiorità numerica lo ha costretto a fare il terzino, ruolo non suo ed è stato uno dei meno peggio. (12’ st)  Mawete: 6. Per lo meno ha portato una briosità piacevole, saltando i diretti avversari e proponendo qualche lancio in avanti.

Welbeck: 5. Il solito calciatore indecifrabile, non difende, non attacca, si fa saltare da tutti gli avversari, non si capisce di che pasta sia e se ha senso tenerlo tra i titolari. (38’ st) Panattoni: sv. Credo che non abbia toccato un solo pallone, giocatore invisibile.

Hamlili: 5. Anche lui ha risentito dello sbandamento dei suoi compagni. Si vedeva passare gli avversari da tutte le parti, impotente nella desolazione generale. (12’ st) Panaioli: 6-. Qualche discesa con eleganza, dovrebbe essere più deciso, sembra che soffra molto il salto di categoria, peccato.

Odjer: 6. Tra i meno peggio, ha cercato di dare una geometria ad una squadra senza capo ne coda, ma almeno qualcosa ha provato. (12’st) Cioffi: 6+. Forse la nota più lieta dell’intero incontro. Si vede che sa giocare, non ho capito perché non è partito titolare.

Antoni: 5,5. Ci ha provato, ma senza costrutto. Si è preso subito un’ammonizione evitabile che lo ha frenato e, onestamente, sembra in fase di involuzione.

Marchesi: 4. Al rientro, si è mangiato incredibilmente il goal che avrebbe potuto riaprire la partita, poi ha trotterellato per il centrocampo, senza idea di dove andare a posizionarsi e cosa fare.

Di Carmine: 6. L’unico che ha provato a reagire, lottando, mandando in porta il compagno, provando qualche tiro, Ma ha predicato nel deserto. (30’ st) Dionisi: sv. Qualche lampo di classe pura e dei bei movimenti, a riprova che se viene inserito negli ultimi 20 minuti può essere l’arma in più di questo Livorno febbricitante.

Formisano: 4. Pare confuso, non sereno, poco lucido nelle scelte. Lo si è visto anche nella seconda chiamata FVS, letteralmente sprecata. Non ha gli uomini propedeutici al suo modo di giocare al calcio, prima se ne renderà conto e meglio sarà per lui e per noi. Oggi i cambi avrebbero dovuto essere fatti all’inizio del secondo tempo, non dopo il primo quarto d’ora, a cosa servivano? La maglia del Livorno pesa qualche tonnellata, servono spalle solide per portarla.

Vis Pesaro: Pozzi 6; Ceccacci 6, Di Renzo 6 (1' st Tonucci 6), Beghetto 6,5 (33' st Primasso sv); Tavernaro 6, Paganini 6,5, Pucciarelli 7, Vezzoni 7, Giovannini 6,5 (17' st Di Paola 6); Stabile 6,5 (17' st Mariani 6), Nicastro 6,5.. All.: R. Stellone 6,5

Arbitro: Francesco Zago della sezione di Conegliano: 6. Ostilità dal primo minuto, ha sorvolato su due rigori a favore del Livorno che a me sono parsi evidenti. Per il resto, antipatia nei nostri confronti a parte, ha arbitrato facendo ordinaria amministrazione.

Sezione: Calcio / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 23:39
Autore: Paolo Verner
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