Postgara. Bonassi, Livorno: “La nostra forza è il gruppo”

02.03.2025 22:15 di  Gianluca Andreuccetti   vedi letture
Luca Bonassi
Luca Bonassi
© foto di Nicola Ricci, Amaranta.it

Livorno – Nato a Bergamo il 21 luglio di 21 anni fa, Luca Bonassi è un centrocampista di belle speranze capace di giocare tanto al centro della linea mediana quanto sulla corsia di destra e, dopo una prima parte di stagione in cui è rimasto a lungo lontano dai campi di gioco a causa di un infortunio, sta riuscendo a mettersi in luce per la qualità delle sue prestazioni: in occasione della partita di oggi, ad esempio, è rimasto in campo per 90 minuti e, oltre ad aver realizzato il gol del 2 a 0, ha servito a Federico Dionisi l’assist del definitivo 4 a 2.

Presentandosi sorridente in zona mista, al cospetto di taccuini e telecamere, Bonassi ha esordito così: “Non nego che la partita di oggi sia stata difficile e molto stancante, ma ciò che conta e che è davvero importante è il fatto di essere tornati a casa con i tre punti e di essere sempre più primi (a 8 domeniche dal termine del campionato, la giornata n. 26 ha confermato il vantaggio di 15 punti del Livorno sulla Fulgens Foligno e sul Seravezza, rispettivamente vittoriosi contro San Donato Tavarnelle e Poggibonsi, ndr); dopo il 2 a 0 sembrava che avessimo in mano la partita ma, subito dopo, abbiamo avuto quei 10-15 minuti in cui abbiamo staccato la spina e ai quali abbiamo rimediato facendo aumentare nuovamente i giri del motore: in situazioni di quel genere, per i nostri avversari c’è davvero poco da fare”.

L’Orvietana ha dimostrato in tutto l’arco dei novanta minuti di essere un avversario ostico e difficile da sormontare ma non si può certamente dire che, sotto questo punto di vista, i biancorossi abbiano preso il Livorno alla sprovvista: “Gli uomini di Antonio Rizzolo ci avevano causato diversi grattacapi anche all’andata e, per tutta la settimana, mister Paolo Indiani ci aveva ammonito ricordandoci quanto l’1 a 4 dello scorso 27 ottobre fosse un risultato che non rispecchiasse i veri valori delle due squadre: per queste ragioni, avevamo preparato la partita pensando a quanto loro sono bravi là davanti e sulle seconde palle, tanto è vero che oggi c’è stato da lottare anche in mezzo al campo” ha argomentato Bonassi.

Il nuovo infortunio patito dal compagno di squadra Moussa Seck Ndoye in occasione della partita di Lido di Ostia e la contemporanea indisponibilità di Mattia Parente hanno consentito a Bonassi di tornare a scendere campo in un ruolo, quello di esterno di destra, che lo aveva visto protagonista già con la maglia della Primavera dell’Empoli: “Arrivando a Livorno, il Mister mi aveva chiesto di spostarmi e di provare a fare il mediano, ma io avevo fatto il “quinto” di centrocampo già nella scorsa stagione per cui, quando si è prospettata la possibilità, non ho fatto altro che dare la disponibilità per tornare a giocare in un ruolo che mi aveva visto protagonista anche in passato: quanto alla posizione di mediano, invece, posso dire che si tratta di un ruolo in cui sto provando a giocare e rispetto al quale sto continuando a lavorare per migliorare”.  

“Per spiegare la forza di questa squadra – ha concluso Bonassi, oggi al suo primo gol in maglia amaranto – mi ricollego ad una frase pronunciata da Federico Russo negli scorsi giorni, secondo il quale le partite più difficili sarebbero quelle disputate in allenamento: è vero ed è proprio così perché, a detta di tutti, siamo giocatori che, presi singolarmente, potrebbero giocare in qualsiasi squadra e, intesi come gruppo, siamo davvero affiatati e molto uniti”.