Stop anche in Europa mentre la Livorno cestistica pensa al rilancio

26.05.2020 11:31 di  Lorenzo Palma  Twitter:    vedi letture
Stop anche in Europa mentre la Livorno cestistica pensa al rilancio

Livorno – A differenza del calcio, il basket ha deciso di fermarsi. E’ recentissima la notizia dello stop definitivo ad Eurolega ed Eurocup. Nell’assemblea del consiglio direttivo degli azionisti dell’Eurolega commercial assests è stata accettata la proposta del presidente Jordi Bartomeu di chiudere anticipatamente la stagione e non assegnare il titolo europeo, dato l’alto rischio di infortuni tra i giocatori e contagi fra tutti gli addetti ai lavori. I club Italiani hanno visto il loro posto confermato (Milano in Eurolega, Venezia e Virtus Bologna in Eurocup) con la ripresa delle partite che è programmata per il 30 settembre e 1 ottobre.

Era notizia di inizio aprile l’accordo fra la Fip e il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che decretava il blocco dei campionati maschili e femminili maggiori, mentre quelli giovanili erano già stati annullati a marzo. La Fip ha annullato l’anno sportivo congelando promozioni e retrocessioni.

Spostando lo sguardo su Livorno, il Don Bosco ha ripreso ieri, lunedì 25 maggio, l’attività sportiva su base individuale nel settore giovanile nei playground esterni del Pala Macchia. Per prevenire la possibilità di contagio, gli spazi esterni saranno divisi in sei canestri, i ragazzi saranno dotati di un pallone ciascuno, l’ingresso e l’uscita dagli impianti saranno effettuate seguendo due vie separate per evitare assembramenti, gli spogliatoi rimarranno chiusi. In un comunicato la Don Bosco aggiunge: “Un controllo specifico sarà dedicato all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale”, tutto ciò per mantenere le distanze ma allenarsi comunque nel modo più proficuo possibile.

Dal segnalare, invece, che sul fronte Libertas 1947 il passaggio dalla C Silver alla Serie B è una idea concreta. La Lega, per venire incontro alle necessità economiche delle singole società, ha lasciato loro la libertà di “autoretrocedersi” e lasciare il proprio posto vacante che verrà assegnato secondo precise graduatorie, nelle quali la Libertas rimarrebbe sfavorita, a meno che non verranno considerati ulteriori fattori come storia e impianti. Un’altra possibilità, però, è quella dell’acquisto diretto di un titolo della Cadetteria che prima della emergenza sanitaria era valutato attorno ai 20 mila euro il cui valore, adesso, potrebbe essere però sceso.

Voci analoghe erano circolate anche in relazione alla Pielle, ma al momento sembrano smentite.