Piombino – Tarda ad arrivare la prima vittoria casalinga stagionale del Golfo Piombino, che cede il passo a una Andrea Costa Imola tanto incerottata quanto agguerrita. La squadra ospite, guidata da un guru della pallacanestro italiana come Coach Dalmonte, si presentava ai nastri di partenza senza Sanguinetti e Gatto. Piombino, forte di fattore campo e buon momento di forma avrebbe sicuramente potuto sfruttare meglio questa occasione.

C’è da dire che anche questa volta in casa gialloblu non sia mancato lo spirito combattivo; il Golfo ha pagato un avvio shock, si è trovato a inseguire per tutta la partita ma alla fine ha quasi riagganciato Imola. Nel momento migliore qualche errore banale ha però condannato gli uomini di Bianchi.

Partendo dalla palla a due troviamo il sopracitato avvio da incubo: sei punti nei primi dieci minuti con meno del venti percento dal campo (6 a 17 il primo parziale).

La difesa tutto sommato tiene botta, Ianuale e Buffo segnano cinque punti che rimettono solo sette punti tra le due squadre, ma per Imola ci pensano Moffa e Raucci a ristabilire un margine in doppia cifra (25 a 36 all’intervallo).

È nel terzo quarto che Piombino produce il suo massimo sforzo; dopo un avvio in cui la partita non sembra voler prendere una piega migliore, Ferraresi, Ammannato e Giunta riportano i padroni di casa fino al meno quattro. Sul 41 a 45 Francesco Forti segna la tripla del meno uno infuocando il PalaTenda. La Solbat andrà al riposo sotto di soli due punti.

Nell’ultimo quarto la partita è ormai decisamente equilibrata: Piombino sbaglia tanto, Raivio viene limitato molto bene da Imola, che però ha rotazioni ridotte all’osso e arriva in fondo alla gara con le pile scariche.

Come in ogni finale al cardiopalma che si rispetti, si decide tutto sui dettagli, che però non premiano il Golfo. A due minuti dalla sirena, sotto di tre punti, il lituano Kupstas sbaglia, ma Piombino, seppur avesse due lunghi in campo, concede un sanguinoso rimbalzo in attacco a Thioune, che riapre fuori per il suo straniero. Tre punti e partita in ghiaccio.

Una Solbat condannata indubbiamente dalle percentuali (32,8% dal campo totale, 22% da 3) non riesce dunque a sbloccarsi tra le mura amiche. Coach Bianchi parla di passi avanti in difesa, ma rimarca le troppe palle perse e gli errori commessi su entrambe le metà campo quando la palla inizia a scottare.

Piombino tornerà di scena domenica 23 sul campo della Adamant Ferrara. Palla a due in programma per le ore 18.

Solbat Golfo Piombino - UP Andrea Costa Imola 55 a 64 (6-17, 19-19, 23-14, 7-14)

Solbat Golfo Piombino: Simone Giunta 14 (4/9, 1/2), Marco Ammannato 10 (2/4, 2/4), Luca Fabiani 10 (3/6, 0/0), Edoardo Buffo 6 (0/2, 2/7), Nik Raivio 4 (2/7, 0/4), Gabriele Ferraresi 4 (2/2, 0/1), Nicolò Ianuale 4 (2/3, 0/4), Francesco Forti 3 (0/0, 1/4), Emanuele Carnevale 0 (0/4, 0/0), Marco Menconi 0 (0/0, 0/1), Gianvito Pipitone 0 (0/0, 0/0), Ramiro Guaita 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 7 / 8 - Rimbalzi: 33 10 + 23 (Simone Giunta 8) - Assist: 19 (Marco Ammannato 6)

UP Andrea Costa Imola: Niccolò Moffa 17 (5/7, 0/4), Tautvydas Kupstas 15 (2/6, 2/6), Davide Raucci 15 (3/4, 2/2), Roberto Chessari 11 (1/5, 3/8), Loris Gozo 4 (2/2, 0/2), Elhadji Thioune 2 (1/2, 0/0), Giacomo Filippini 0 (0/0, 0/1), Georges Tamani 0 (0/0, 0/0), Tommaso Gatto 0 (0/0, 0/0), Giacomo Sanguinetti 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 15 / 20 - Rimbalzi: 34 5 + 29 (Niccolò Moffa 8) - Assist: 16 (Roberto Chessari 4)

Sezione: Basket / Data: Lun 17 novembre 2025 alle 22:52
Autore: Giorgio Perasso / Twitter: @amarantanews
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