Livorno – Halloween è passato ma per il Livorno gli incubi non sono finiti. La partita dell’ora di pranzo è l’ennesimo boccone avvelenato per i tifosi amaranto. Al "Picchi" passa pure il Forlì che s’impone 2-3 confermando il suo ottimo momento e condannando gli amaranto all’ottava sconfitta su dodici gare disputate. Romagnoli avanti con un mortifero uno-due a metà primo tempo firmato da Petrelli e Manetti poi è Dionisi in avvio di ripresa a riaprire la gara ma un errore colossale di Mawete spalanca la porta a Coveri per l’1-3. La rete di Noce nel finale consente agli amaranto un assalto finale che però non produce ribaltoni. Il Livorno sprofonda in zona playout e adesso il destino di Alessandro Formisano sembra davvero segnato.
Il tecnico partenopeo aveva provato a invertire la tendenza rivoluzionando tutto: dentro Haveri e Ghezzi fuori Hamlili, Mawete e Monaco. Di Carmine è addirittura in tribuna. Miramari invece non cambia e si presenta con il collaudato 433.
L'avvio è abbastanza abulico, il primo sussulto è una sassata di Menarini su cui Seghetti si supera. Ma sul corner successivo i biancorossi passano in vantaggio: Petrelli ben appostato sul primo palo, di testa riesce a spizzarla quel poco che basta per infilare sul palo opposto. Passano meno di cinque minuti il Forlì raddoppia: Franzolini e Manetti triangolano indisturbati e per quest’ultimo è uno scherzo battere Seghetti. Tutto molto facile, troppo. E in Curva Nord la contestazione diventa fragorosa. Gli amaranto hanno un sussulto di reazione con Odjer poi è Cioffi da ottima posizione a sparare altissimo. Troppo poco. Sul finale di frazione gli ospiti chiedono anche un penalty ma Dasso conferma la decisione di campo.
Nella ripresa Formisano si gioca le carte Biondi e Bonassi ma è il Forlì ad andare a un soffio dal terzo gol con Menarini che direttamente su punizione disegna una traiettoria beffarda che si stampa sull’incrocio dei pali. Al 10’, dal nulla, arriva il gol che riapre la partita, Dionisi raccoglie di testa una torre di Biondi e mette alle spalle di Martelli. Il Livorno inevitabilmente si sbilancia e al 19’ è bravo Seghetti a opporsi alla conclusione di Menarini.
Al 26’, nel momento migliore del Livorno, Mawete fase di in impostazione tenta un dribbling da galleria degli orrori per scelta ed esecuzione e si fa rubare palla dal neo entrato Coveri che quasi incredulo si ritrova solo davanti a Seghetti e non sbaglia. Sulla partita cala il sipario e solo un ottimo intervento di Seghetti nega a Coveri la doppietta e un’umiliazione ancora più pesante. Sembra tutto finito ma Noce in mischia a tre dalla fine trova la rete che accorcia le distanze e rianima le speranze amaranto. I sei minuti di recupero, però, non regalano il pareggio al Livorno. Vince il Forlì, e la contestazione riecheggia con ancora più forza. “Se andiamo in D vi facciamo un c… così”, tuona la Nord alla squadra riunita sotto la curva. Il clima rispecchia la classifica: pesante.
LIVORNO - FORLÌ 2 a 3 (0 a 2)
LIVORNO: Seghetti; Gentile (33’ st Malva), Ghezzi (11’st Mawete) , Noce; Antoni, Odjer, Haveri (1’st Bonassi), Cioffi; Marchesi (36’st Panattoni), Peralta (1’st Biondi); Dionisi. Panchina: Tani, Ciobanu, Hamlili, Nwachuchkwu, Calvosa, Monaco, Marinari, Baldi, Panaioli. All. Formisano.
FORLÌ: Martelli; Manetti (5’st Mandrelli), Elia, L. Saporetti, Cavallini; Franzolini (20’ st Coveri), Menarini (36’ st Ripani), De Risio; Macrì, Petrelli (36’ st Manuzzi), Farinelli (20’st Scorza). Panchina: Calvani, Velaj, Spinelli, Berti, Valentini, Giovannini, Graziani, Pellizzari, S. Saporetti. Allenatore: Miramari.
Arbitro: Dasso di Genova
Marcatori: Petrelli (F) 17’ pt Manetti (F) 22’ pt Dionisi (L) 10’ st Coveri (F) 26’ st Noce (L) 42’ st
Note: Giornata grigia, ammoniti Menarini (F) Elia (F) Saporetti L. (F) Macrì (F) Petrelli (F) Odjer (L) . Angoli 5-1. Recuperi 3’ pt e 6’ st
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