Serie D, il punto dopo la 13a. Il Livorno consolida la vetta solitaria

25.11.2024 17:02 di  Paolo Verner   vedi letture
Serie D, il punto dopo la 13a. Il Livorno consolida la vetta solitaria

Livorno - La tredicesima giornata spicca per il roboante e spettacolare risultato del Livorno che sommerge di goal la Terranuova Traiana. 5 a 0 il risultato finale ed chiaro avviso ai naviganti. La capolista è il Livorno e non molla un centimetro. Messe di goal scaturiti da un gioco spettacolare e bello. Per le altre che pensano di rincorrere gli amaranto sarà il caso di rimboccarsi le maniche e entrare nell’ordine di idee che dovranno vincerle tutte, per restare al passo della corazzata labronica..

La seconda in classifica, il Seravezza batte di misura il Figline, con goal di Mosti allo scadere del primo tempo, bravo ad inserirsi su un traversone rasoterra ed ad deviare la palla in rete. Partita dominata dai ragazzi di Mr. Brando, con qualche patema di troppo e poca precisione nelle conclusioni. Ad ogni modo quinto risultato utile per il Seravezza, che si conferma solitario al secondo posto e pericolosa marcia del gambero per il Figline, che scivola in zona play out.

Terza solitaria la Fulgens Foligno, che vince d’autorità il derby con l’Orvietana, dominando per quasi tutto il corso della gara, rischiando un po’ nel finale. Bravi gli uomini di Magni, che sono da considerare una realtà di questo campionato e rammarico per i biancorossi orvietani, che devono ancora masticare amaro per le troppe sconfitte casalinghe, Reti di Panaioni al 12°pt e sempre suo il colpo di testa respinto che cobra Tomassini ribatte in rete al 24°, siglando il classico goal dell’ex. La reazione Orvietana, nel secondo tempo porta al bel goal di testa di Ricci, alla mezzora  e nulla più.

Risorge, a suon di goal ,il Follonica Gavorrano, che sbanca il campo del Ghiviborgo, alla seconda sconfitta consecutiva con un passivo umiliante. Più cattivi e determinati i ragazzi di Masi, molto meno brillanti del solito quelli di Bellazzini e anche un po’ sfortunati per la palla respinta sulla linea a portiere battuto, che avrebbe significato il pareggio. Le reti di Pino (22°) Lo Sicco, su rigore al 33°. Nel secondo tempo il bomber locale Gori, al 19° per la temporanea riapertura dei lucchesi, ma Kondaj al 38° la chiude, Pino al 40°, porta a quattro le segnature, Trottolino Nottoli al 43°, per la bandiera del Ghiviborgo  ed ancora Pino, al 45° a mettere il sigillo alla partita ed a siglare la sua doppietta personale. Follonica Gavorrano che si rilancia, Ghiviborgo che dovrà fare un esame di coscienza ed analizzare le ultime  le sconfitte con troppi goal incassati.

Sugli scudi il Grosseto, che supera l’esame San Donato e centra la quarta vittoria consecutiva. La cura Consonni funziona ed i torelli maremmani con 12 punti in 4 gare si riportano al quinto posto appaiando il Siena. San Donato  che paga il suo attacco anemico. Il Grosseto prende incassa e porta a casa, cominciando la sua rincorsa al Livorno che lo obbliga, però, a vincere tutte le partite, senza perdere un colpo.

Crolla il Siena, altra sconfitta casalinga per i bianconeri ai quali non porta bene il festeggiamento per il 120° anniversario. Dopo un buon primo tempo e goal di Pescicani al 36°, un grande Sporting Trestina domina il secondo tempo e ribalta la partita nei primi 20 minuti: Ferri Marini al 10° e Mencagli al 18°, ma il punteggio poteva essere più alto. Finalmente un po’ di gloria per questa squadra che fino adesso aveva raccolto meno di quanto si fosse meritata. Brusco ridimensionamento per il Siena, alla terza sconfitta in 4 gare, che ridimensiona, di molto, l’effettiva considerazione che fin qui i bianconeri hanno avuto.

Le sorprese arrivano dalla coda. Bello il successo esterno della Sangiovannese, che bissa la roboante vittoria ottenuta la domenica precedente ai danni del Ghiviborgo. 2 a 1 in casa del Poggibonsi, che era passato in vantaggio nel primo tempo al 19° con il solito Vitiello, a sancire una netta superiorità giallorossa, ma poco precisa sotto porta. Bravi gli azzurri a raggiungere il pareggio al 37°, con Santeramo, che ribatte in rete un traversone spiovente da un corner battuto alla sua destra; pareggio al momento insperato. Ripresa sonnacchiosa fino al calare delle tenebre: ripartenza azzurra e bell’assist in area per Rotondo, che al 37°, da due passi insacca. Negli spiccioli di partita  c’è il tempo per una paratona di Patata sul tiro a botta sicura di Bellini, ma nulla cambia. Poggibonsi che batte in testa ancora al Lotti, Sangiovannese che viaggia verso il mare della tranquillità.

Squillo del Flaminia Civita Castellana che espugna il campo dell’Ostia Lido.  Romani con i soliti difetti in difesa, che stentano a far decollare il proprio campionato per i troppi passi falsi. Civita Castellana che sfodera tutta un'altra grinta ed è Ciganda al 32° a portare in vantaggio i rossoblu. Troppo abuliche le merengues, Il Flaminia, ad inizio ripresa, nel grigiore generale, riesce a procurarsi un calcio di rigore siglato da Benedetti al 6°ed a resistere ai poco convinti assalti dei padroni di casa che portano solo al goal della bandiera siglato da Rasi al 23°.  Incredibile il rigore non concesso all’Ostia Lido per un plateale e palese fallo di mano in area di rigore da un giocatore della squadra rossoblu, che quanto meno, avrebbe evitato la sconfitta dei padroni di casa. Tre punti di platino per Il Flaminia, atteso domenica prossima ad uno scontro da far tremare le gambe contro la capolista Livorno. Unico 0 a 0 della giornata quello da Aquila Montevarchi  e Fezzanese. Montevarchi dominatore assoluto della partita, anche sfortunato, due traverse colpite nella medesima azione e Fezzanese che ha difeso con i denti il pareggio, non rinunciando però a pungere in contropiede. Montevarchi che prosegue il filotto di risultati utili, siamo a 4 e Fezzanese che interrompe l’umiliante serie delle 7 sconfitte consecutive, racimolando un punticino per provare ad invertire la tendenza