Tirrenia – Sta per entrare nel vivo anche l’ultimo week-end di campionato del 2023 per il Livorno di Giancarlo Favarin che, nei prossimi quattro giorni, affronterà le due squadre umbre del girone E della serie D: domenica prossima, infatti, l’undici amaranto si recherà a Città di Castello per far visita al lanciatissimo Trestina di mister Davide Ciampelli e, soltanto settantadue ore dopo, riceverà la visita della pericolante Orvietana, che ha appena cambiato allenatore, sostituendo l’esperto Silvano Fiorucci con l’emergente Antonio Rizzolo.

Il pensiero dell’allenatore ex Tau Altopascio, almeno in partenza, non può non tornare alla settimana che sta volgendo al termine e alla “battaglia” di San Giovanni Valdarno: “Abbiamo vissuto una settimana impegnativa sotto tutti i punti di vista – ha esordito Favarin - in particolar modo per quanto riguarda l’aspetto psicologico, e abbiamo provato a ripercorrere quanto è successo domenica scorsa: se è fuor di dubbio che Bellini ha sbagliato perché ha detto molto di più di quanto avrebbe potuto e dovuto dire, è altresì vero che l’arbitro (Selva di Alghero, ndr) ci ha preso in giro per tutta la partita, ammonendo subito i due giocatori che erano diffidati e istigandoci a parlare con lui, senza che ci stesse a sentire. La riprova di quanto sto dicendo è l’espulsione di Marco Zaccagna, cacciato dalla panchina per il solo fatto di trovarsi in piedi: tutto questo ha contribuito ad avvelenare il clima di una partita in cui non ci sono stati screzi tra i giocatori, senza contare che il direttore di gara ha ammonito soltanto due giocatori della Sangiovannese, quando avrebbero potuto essere di più in conseguenza dell’intervento falloso subito da Ciobanu dopo tredici minuti di gioco: resta la soddisfazione per un risultato di parità che abbiamo raggiunto in 10 e abbiamo difeso in 9, dimostrando così tutta la forza di questa squadra”.  

“Chiaramente, la settimana è stata impegnativa anche dal punto di vista fisico e della conta dei disponibili perché i giocatori che si allenavano a parte erano di più di quelli che potrò e dovrò utilizzare domenica (sorride, ndr): andranno sicuramente in campo giocatori che, fino a questo momento, hanno visto il campo con meno continuità, ma la società mi ha messo a disposizione una rosa numericamente e qualitativamente importante per la categoria per cui l'undici che andrà in campo domani avrà le stesse caratteristiche della squadra che ha disputato il campionato fino a questo momento. Molto dipenderà dalle condizioni di Menga – ha proseguito Favarin – perché l’attacco è il reparto del campo in cui possiamo concederci qualche rotazione in più, ma non parlerei comunque di turn-over perché la partita che conta è quella di domani: all’Orvietana penseremo in un secondo momento”.

“Qualcosa varierà a livello di sistema di gioco e, a livello di singoli, posso dire che Bassini sarà sicuramente della partita, mentre Cori è uno dei convocati: Gianmarco è una persona molto equilibrata, molto pacata e mi aspetto da lui una partita all’insegna dell’attenzione e della puntigliosità perché il Trestina è un avversario a cui si può concedere poco senza correre il rischio di essere puniti; Sacha, invece, ha svolto regolarmente la rifinitura ed è a disposizione sia per il campo sia per la panchina. Quanto al 2005, credo che a scendere in campo sia uno tra Brisciani e Coriano, entrambi disponibili, e che non ci sia bisogno di ricorrere a Ciobanu, che rimane sicuramente un giovane importante e un’opzione praticabile”.  

“Quanto al Trestina, c’è da dire che l’impegno di domenica avrà per noi un coefficiente di difficoltà superiore rispetto alla partita di domenica a San Giovanni Valdarno, che pure abbiamo rimontato, perché i nostri avversari sono giocatori forti, hanno qualità, hanno forza fisica e hanno esperienza: noi dovremo essere bravi a proporre qualcosa d’importante lì davanti perché è nelle nostre corde e siamo in grado di metterli in difficoltà”.

La chiusura è, evidentemente, sul calciomercato che, in queste settimane e non solo, la fa da padrone: “Sono soddisfatto dell’arrivo di Tommaso Carcani (proveniente dal Ghiviborgo, ndr), che ho allenato ai tempi del Follonica Gavorrano (stagione 2020/2021): si tratta di un giocatore giovane che, nascendo come terzino sinistro e pur potendo giocare anche a destra, ha una buona corsa, un buon palleggio e può aiutarci a fare il salto di qualità. Il suo ingresso all’interno della rosa va letto insieme a quello di Felipe Curcio, che ho caldeggiato personalmente in ragione della difficoltà nel reperire un centrale sinistro mancino e di qualità: Felipe ha interpretato bene quel ruolo, sia quando l’ho allenato ad Andria sia in altre occasioni come a Brescia e a Foggia, e i due costituiscono insieme un tandem di sicuro affidamento”.

“Il direttore (Pinzani, ndr) è in dirittura d’arrivo per l’acquisto di un giocatore (Diego Vita del Breno?, ndr), ma la sua società di appartenenza sta opponendo resistenza in funzione del fatto che lo stesso ha realizzato una buona percentuale dei gol della sua squadra e teme che possa pagare oltremisura lo scotto di una sua cessione” ha concluso Favarin.

Sezione: Calcio / Data: Sab 16 dicembre 2023 alle 16:44
Autore: Gianluca Andreuccetti
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