Montevarchi – Per l’Aquila Montevarchi si tratta di una sconfitta forse preventivabile, contro la vera corazzata di questo campionato, ma che comunque, come sottolineato dallo stesso tecnico rosso blu Atos Rigucci, “fa male, proprio come tutte le sconfitte”. Lo stesso tecnico, in sala stampa al termine della gara, ha aggiunto:
“È logico che per noi fare punti oggi sarebbe stata una grossa fonte di ossigeno anche a livello mentale. Lo avevo detto ai ragazzi che oggi non c’era niente da perdere. Il Livorno ha dimostrato di essere, anche nei cambi, una squadra di un'altra categoria e la classifica parla chiaro.”
Sull’evoluzione della partita Rigucci commenta: “Noi siamo partiti un po’ con il braccino corto forse con anche un po’ di timore reverenziale. Poi quando abbiamo capito che potevamo giocare anche noi secondo me abbiamo fatto un gran bella partita, abbiamo avuto le nostre occasioni e siamo riusciti a tenere la partita viva. Sul primo gol abbiamo commesso un errore abbastanza banale, il secondo è una prodezza di Dionisi. Io però alla fine ai ragazzi ho fatto solo complimenti perché li ho visti correre e combattere per ’90 minuti. Non ci dimentichiamo che siamo una squadra veramente giovane e queste sconfitte fanno anche parte di un percorso di crescita.”
“Dobbiamo ringraziare i nostri tifosi perché anche oggi sono venuti in tanti e loro nel bene e nel male ci sostengono sempre. È chiaro che non sono contenti, ma non lo siamo nemmeno noi, anche i ragazzi avrebbero voluto un esito differente per queste ultime partite e anche oggi hanno messo il cuore oltre l’ostacolo. Ora dobbiamo proseguire sulla nostra strada e raggiungere il nostro obbiettivo il prima possibile.”
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