Dilettanti. Chi è Giacomo Rossi, il nuovo recordman della Geotermica

21.12.2021 14:17 di  Marco Frosini  Twitter:    vedi letture
Giacomo Rossi della Geotermica
Giacomo Rossi della Geotermica
© foto di Tuttocampo.it

Livorno - In questi giorni il nome di Giacomo Rossi è balzato agli onori della cronaca per aver stabilito il nuovo record di imbattibilità per un portiere nei campionati professionistici e dilettanti italiani. Lo stesso Gianluigi Buffon, precedente detentore del record stabilito nel 2016 con la maglia della Juventus, ha pubblicato una storia dove scrive “I record sono fatti per essere battuti a prescindere dalla categoria. 11 partite senza prendere gol sono un traguardo da applaudire. Sempre. Bravo Giacomo”.

Giacomo difende la porta della Geotermica, squadra di Prima Categoria Toscana: i giallorossoblu stanno dominando il proprio girone con ventinove punti frutto di nove vittorie e due pareggi; in novecentonovanta minuti nessuna delle avversarie è riuscita a “bucare” il portierone livornese, un primato destinato a rimanere negli almanacchi per diverso tempo.

Di lui hanno scritto decine e decine di testate, snocciolando numeri e statistiche. Ma chi è veramente Giacomo? Lo scopriamo in questa breve intervista per Amaranta.it.

Ciao Giacomo, grazie per aver accettato il nostro invito. Ci racconti qualcosa di te? Chi è Giacomo nella vita quotidiana?

“Ciao Marco, grazie a te. Sono nato a Livorno il 24 Novembre del 1990. In settimana faccio il corriere per una ditta di Livorno, un impiego che svolgo quotidianamente ormai da più di dodici anni. Nel weekend invece indosso i guanti per difendere la porta della Geotermica, formazione militante nel Girone G di Prima Categoria.”

Nato a Livorno, ti stai affermando come portiere ben lontano dalla tua terra di origine. Come sei arrivato a giocare per la Geotermica?

“In realtà è successo tutto per caso. Dopo due anni passati alla Cerretese avevo voglia di rimettermi in gioco lontano da un ambiente che mi aveva dato tanto ed al quale io stesso avevo restituito altrettanto. Prima della Geotermica ho ricevuto alcune offerte, ma niente che facesse al caso mio. Fino all’incontro con un mio caro amico che all’epoca giocava proprio con i giallorossoblu e che mi disse che la sua squadra era alla ricerca di un portiere.”

Negli ultimi giorni il tuo nome risulta tra i top trend del momento. Come ti senti?

“Purtroppo non frequento molto i social, ma tramite amici e conoscenti in questi giorni ho letto molti articoli su di me e su quello che sto facendo con e per la Geotermica. Inutile nascondere la mia felicità, non capita tutti i giorni di veder rimbalzare il proprio nome su decine e decine di articoli e post.”

In passato mostri sacri del calibro di Rossi e Buffon hanno stabilito record che sono rimasti sugli almanacchi per anni. Quanto credi che il risultato del singolo sia da attribuire anche al lavoro di squadra?

“Mai potevo immaginare una cosa simile. Aver superato il record di una leggenda come Gigi Buffon è una cosa incredibile, un motivo di orgoglio che penso vada attribuito a tutta la squadra, senza la quale non sarebbe stato possibile raggiungere questo traguardo. Un ringraziamento doveroso va anche alla società ed a tutto lo staff che ogni giorno lavora per noi per non farci mancare niente.”

Parliamo della Geotermica. Che campionato è quello di Prima Categoria? Secondo te, quante e quali squadre posso lottare per la promozione diretta? E quali per i playoff?

“La Prima Categoria è un campionato tutt’altro che facile, dove ogni partita può regalare sorprese. In questo momento dietro a noi c’è un gruppo di cinque squadre in appena sei punti, segno evidente come ogni partita sia difficile e ricca di insidie.”

Nel prossimo turno sarete impegnati sul difficile campo del Massa Valpiana. Che partita di aspetti?

“Il Massa Valpiana è u'ottima squadra, costruita per vincere il campionato proprio come noi. Il destino ha voluto che ci incontrassimo all'ultima giornata di campionato: sarà una battaglia dove sono certo che daremo il massimo per portare a casa i tre punti.”

Che ne pensi del Livorno attuale capolista in Eccellenza?

“Credo che questo sia solamente un momento triste per la storia del Livorno e che tra due o tre anni lo rivedremo giocare in categorie più consone alla propria storia.”

Come ti immagini di qui a due anni?

“L’augurio che mi faccio sicuramente è quello di continuare il più a lungo possibile a divertirmi in campo con i miei compagni.”

Il tuo sogno nel cassetto?

“Il mio sogno nel cassetto l'ho già realizzato, ed è quello di aver formato con mia moglie e mia figlia una famiglia spettacolare. Loro prima di tutto.”