Serie D. Fossati, Livorno: “Vincere con il Tau sarebbe un segnale importante”

16.02.2024 23:03 di  Gianluca Andreuccetti   vedi letture
Fabio Fossati
Fabio Fossati
© foto di Andrea Mercurio, Amaranta.it

Tirrenia – L’anticipo al sabato del match tra Tau Calcio Altopascio e Livorno, valido per la ventitreesima giornata del Girone E del campionato di Serie D, ha a sua volta fatto in modo che mister Fabio Fossati sia stato costretto a tenere la consueta conferenza stampa prepartita nella giornata di venerdì anziché nella giornata di sabato.

Sguardo sicuro e piglio deciso per l’allenatore nativo di Arenzano, che ha presentato così la partita di domani allo Stadio Comunale di Altopascio contro gli uomini di Simone Venturi: “Andiamo ad Altopascio per fare la nostra partita, con le nostre idee e con grande rispetto per l’avversario, senza formulare pensieri negativi: sappiamo che il Tau è una squadra che, anche in tempi recenti, ha dato molto fastidio al Livorno per cui sarà fondamentale rivedere il coraggio, l’entusiasmo e l’intensità che abbiamo messo con il Ghiviborgo”.

“La sosta è stata molto positiva per la squadra – ha proseguito Fabio Fossati – perché, esattamente come vi avevo detto dopo la partita con il Ghiviborgo, ci ha consentito di lavorare con profitto, di approfondire la reciproca conoscenza tra i ragazzi e di sviluppare alcuni aspetti interessanti, da cui abbiamo tratto delle ottime indicazioni: nella seconda settimana, ci siamo soffermati sulle caratteristiche dei nostri avversari e sulle contrapposizioni individuali, ma non siamo andati a rivedere la partita dell’andata perché, al di là del fatto che si trattò di una sconfitta, troppe cose sono cambiate a distanza di un girone in un ambito e in un contesto in cui il dinamismo e la voglia di migliorarsi continuamente costituiscono un aspetto essenziale”.  

“Quanto alla situazione relativa agli infortunati – ha argomentato Fossati – posso dire che i due soli indisponibili saranno Cori e Curcio: per il resto, andremo ad Altopascio con ventiquattro giocatori convocati, due dei quali sono i due portieri Facchetti e Albieri (entrambi classe 2004, ndr) e quattro dei quali non faranno parte dei venti presenti tra campo e panchina, ma si alleneranno nel prepartita perché ne hanno bisogno e siederanno in tribuna. Le scelte definitive saranno formulate alla fine del riscaldamento, ma Savshak e Schiaroli fanno parte di quei giocatori che saranno fatti oggetto di un’attenta valutazione, e, in vista di una loro possibile assenza, abbiamo approntato almeno un piano B, un piano C e un piano D, che hanno portato alla convocazione di Brisciani, Frroku e Goffredi: troveremo un avversario, che ha capacità dinamiche da un punto di vista tattico e che, grazie alla presenza di giocatori duttili e versatili, è in grado di passare con grande facilità dal 4-3-1-2 al 3-5-2. Sappiamo perfettamente che la settimana corrente è una settimana importante per il Livorno e per i tifosi del Livorno poiché la squadra amaranto ha appena compiuto 109 anni e che, in caso di vittoria, ci troveremmo di fronte a una classifica che sarebbe sicuramente bella, indipendentemente dai risultati degli altri, e darebbe la misura della qualità del lavoro che la squadra sta svolgendo”.

Argomento che tiene in banco in casa amaranto è quello relativo alla presenza di una prima scelta in attacco: “Tolto Cori, che è un giocatore di grande esperienza e di grande qualità, ritengo di avere a disposizione un reparto offensivo interamente composto da giocatori importanti e con caratteristiche diverse: Luis Henrique sta sicuramente facendo molto bene e gli va riconosciuto che si allena in maniera qualitativamente e quantitativamente importante, Giordani è tornato a essere un giocatore importantissimo, Rossetti si è allenato a pieno regime con la squadra per due settimane e sta trovando piano piano la forma, Tenkorang sta migliorando tantissimo e ha delle caratteristiche che lo rendono unico tanto dal primo minuto quanto a partita in corso e Frati è un giocatore importante. È fisiologico che ognuno di loro miri a rimanere in campo per 95 minuti e a non essere sostituito, ma, nella logica dei cinque cambi, può diventare importante anche rimanere in campo per venti, quindici o, perfino, per dieci minuti, se c’è un significato dietro l’ingresso in campo”.

A Sansepolcro, dopo il pareggio esterno contro la squadra di Marco Bonura, mister Fabio Fossati aveva parlato di “obiettivo sfumato”, ma la vittoria casalinga contro il Ghiviborgo ha portato un rinnovato entusiasmo in casa amaranto: “Dal mio punto di vista – ha provato a spiegare Fossati – non è corretto che in questa fase si parli di obiettivi all’interno dell’ambiente formato dalla squadra e dalla società, ma comprendo sia che lo si faccia al di fuori sia l’entusiasmo tornato intorno alla squadra in conseguenza della vittoria casalinga contro il Ghiviborgo: a me spetta il compito di far rendere la squadra al meglio delle sue possibilità e, se ciò sarà servito a rosicchiare qualche punto alle nostre dirette concorrenti, a 90 minuti dalla fine del campionato potremo tirare su il piede dall’acceleratore, valutare dove saremo arrivati e, solo allora, darci un obiettivo e provare a vincere il campionato” ha concluso l’allenatore amaranto.