Santa Croce sull’Arno – Mettiamola così, per fortuna quest’anno il “Masini” non lo vedremo più. L’impianto di Santa Croce ancora una volta regala solo amarezze ai colori amaranto e dopo il pari con maxi-squalifiche annesse contro il Perignano anche oggi contro la Cuoiopelli il Livorno deve ingoiare un boccone amaro, amarissimo. La squadra di Buglio non riesce ad approfittare della doppia superiorità numerica (espulsi Falchini e Rossi) e si fa rimontare due volte dai biancorossi. Il 3-3 finale per i padroni di casa vale come una vittoria ma per il Livorno il pareggio fa male come una sconfitta, soprattutto per il modo con cui è maturato.
Ma andiamo con ordine. Il Livorno si presenta con una lista di indisponibili lunghissima e la formazione è praticamente obbligata con Ferretti unica punta. L’approccio alla gara degli amaranto, seguiti da oltre 200 tifosi, è buono, ma come troppo spesso accade, agli avversari basta poco, troppo poco, per fare centro. E così al 31’ è Rossi a portare in vantaggio la Cuoio: l’attaccante santacrocese è lesto a sbucare alle spalle di tutti e a insaccare in spaccata sul secondo palo. Il Livorno ha il merito di non disunirsi, riprende a fare la partita e nel finale di tempo trova l’episodio che potrebbe indirizzare la gara: Ferretti di testa trova l’angolo fuori dalla portata di Lampignano ma Falchini decide di sostituirsi al suo portiere e “para” il tiro del numero 9 amaranto, rigore e rosso ineccepibili. L’esecuzione dello stesso Ferretti è perfetta, 1-1 e tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa Buglio inserisce Durante per Fontana e proprio il nuovo entrato di testa porta in vantaggio gli amaranto. La strada, in discesa, diventa poi una prateria quando poco dopo Rossi stende da dietro Pecchia beccandosi il rosso diretto tra le proteste dei giocatori di casa. In doppia superiorità numerica il Livorno però non riesce a mettere in ghiaccio la partita e, incredibilmente, subisce perfino il pareggio della Cuoiopelli: sugli sviluppi di un corner in mezzo a un mazzo di maglie amaranto sbuca Martinelli che svetta di testa e batte Mazzoni. Il Livorno non ci sta reagisce con rabbia e si riporta subito avanti con Ghinassi che in mischia è lesto a infilare il gol del nuovo vantaggio. Tutto è bene quel che finisce bene? Macché. Quasi allo scadere arriva il patatrac definitivo. Bracci scatta in contropiede, si incunea tra Franzoni e Ghinassi e si presenta solo davanti a Mazzoni infilandolo nell’angolino alto. Nel recupero non succede nulla. Finisce con il pubblico di Santa Croce che porta in tripudio i suoi eroi mentre al Livorno non resta che meditare su tutti i suoi sbagli.
Cuoiopelli - Livorno 3 a 3 (1 a 1)
Cuoiopelli: Lampignano; Iannello (25' st Dal Poggetto), Balduini, Bagnoli, Martinelli; Zocco (14' st Accardo), Martini (19’ st Cornacchia), Borselli; Rossi, Falchini, Pirone (25’ st Bracci). A disp: Polio, Chelini, Passerotti, Boghean, Montemagni. All. Marselli
Livorno: Mazzoni; Franzoni, Ghinassi, Giampà, Fontana (18’ st Durante); Gelsi (43’ st Adragna), Gargiulo; Pecchia, Apolloni, Giuliani; Ferretti. A disp: Pulidori, Fontanelli, Milianti, Pulina, Piccolo, Truglio, Cecchi. All. Buglio.
Reti: 31' pt Rossi (C), 39' pt rig. Ferretti (L), 29’ st Durante (L), 32’ st Martinelli (C), 34’ st Ghinassi (L), 43’ st Bracci (C).
Arbitro: Guitaldi di Rimini (Guiducci-Lampedusa)
Note: campo in discrete condizioni, cielo coperto. Ammoniti Ghinassi (L), Ferretti (L), Gelsi (L), Giampà (L), Accardo (C), Gargiulo (L). Espulsi Falchini ( C) e Rossi (C). Angoli 3 a 7. Recuperi 0’ pt e 5’ st.
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