Sala stampa. Di Meglio, Grosseto: “Livorno superiore per qualità dei cambi”

29.09.2024 21:14 di  Gianluca Andreuccetti   vedi letture
Giovanni Giuseppe Di Meglio
Giovanni Giuseppe Di Meglio
© foto di Andrea Mercurio, Amaranta.it

Livorno – Seconda sconfitta consecutiva per il Grosseto di mister Giovanni Giuseppe Di Meglio che, seduto in panchina al posto di mister Roberto Malotti, non riesce ad evitare che i biancorossi subiscano la rimonta del Livorno di mister Paolo Indiani e vede i maremmani scivolare a -6 dalla coppia di testa formata da Livorno e Siena, oltrechè ai margini della zona playout.

“Vedremo e analizzeremo in settimana cosa è successo nel secondo tempo – ha esordito Di Meglio – sicuramente abbiamo assistito a una partita dai due volti, in cui il Grosseto ha maturato meritatamente un vantaggio di due gol nel corso della prima frazione di gioco ed è riuscito a non far mai tirare in porta gli amaranto; nella seconda frazione di gioco, invece, noi non siamo scesi in campo ed è un peccato perché nella prima frazione di gioco avevamo fatto bene: a tutto ciò, si sono aggiunti i loro cambi che, creandoci delle difficoltà, hanno fatto il resto”.

“Qualcosa da rivedere c’è sicuramente perché subire tre gol nell’arco di dieci minuti, fortunatamente, non è roba da tutti i giorni – ha proseguito il tecnico dei maremmani - loro ci hanno messo più cattiveria di noi e hanno avuto il merito di trovare il gol, subito in avvio di ripresa; tutto ciò ha fatto sì che loro prendessero ulteriormente coraggio: ciò significa che dobbiamo lavorare di più e di meglio perché siamo ancora all’inizio del campionato e, cercando di capire dove sbagliamo, siamo ancora in grado di migliorare e di andare a recuperare i punti persi”.

“Il Livorno ci è stato superiore in termini di cattiveria agonistica e di apporto da parte dei giocatori importanti di cui dispone – ha ripetuto Di Meglio – ma, se siamo stati capaci di disputare il primo tempo che abbiamo disputato, è innegabile che siamo una buona squadra per cui diventa ancor più importante andare alla ricerca delle motivazioni che si celano dietro il crollo del secondo tempo: qualora ce ne fosse stato bisogno, oggi abbiamo capito che la qualità delle nostre avversarie non ci consentono di abbassare la guardia”.

“Nel calcio, accade sempre così: quando non arrivano i risultati, l’allenatore è sempre a rischio; a noi, che lavoriamo con serietà e mettiamo tutto l’impegno possibile in ciò che facciamo, non resta che continuare a credere in quello che facciamo e andare avanti” ha concluso il tecnico dei maremmani.