Teramo – Nella giornata di ieri, mercoledì 12 marzo, il Ravenna di mister Marco Marchionni si è aggiudicato l’edizione numero 24 della Coppa Italia di Serie D prevalendo, soltanto dopo l’effettuazione dei calci di rigore, sul Guidonia Montecelio di mister Ciro Ginestra: i tempi regolamentari, infatti, si erano conclusi sul risultato di 2 a 2 grazie alle reti di Francesco Manuzzi al 7’ pt, Marco Spinosa al 40’ pt, Mamadou Tounkara al 17’ st e Abdel Zagré al 26’ st.; il rigore decisivo è stato calciato dall’ala sinistra Michele Guida, dopo che il difensore centrale Umberto Musso aveva fallito il tentativo a propria disposizione per riportare i laziali sul risultato di parità.
La partita è stata disputata sul terreno di gioco dello Stadio Gaetano Bonolis di Teramo, dinanzi a una buona cornice di pubblico, ed è stata arbitrata dal signor David Kovacevic della sezione di Riva del Garda, coadiuvato dal signor Cosimo De Tommaso della sezione di Voghera e dal signor Leonardo Rossini della sezione di Genova.
Per il Ravenna, attualmente secondo in classifica nel Girone D del Campionato di Serie D alle spalle del Forlì e imbattuto da quando Marchionni siede sulla panchina giallorossa, si tratta del primo successo nella competizione, arrivato al termine di un percorso che lo ha visto scendere in campo per la prima volta lo scorso 1 settembre ed eliminare in rapida successione lo stesso Forlì, il Fossombrone, il Lentigione, il Castelfidardo, il Cjarlins Muzane, la Lavagnese e, appunto, il Guidonia Montecelio: in ben tre occasioni, tuttavia, i romagnoli hanno avuto bisogno dei calci di rigore per prevalere sui rispettivi avversari (contro Forlì, Cjarlins Muzane e Guidonia Montecelio).
Il Ravenna, prima squadra emiliano-romagnola ad aggiudicarsi la Coppa Italia di Serie D, succede al Trapani, vittorioso in finale contro il Follonica Gavorrano lo scorso 29 maggio, nell'albo d'oro della competizione.
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