Brisciani, Juniores amaranto: "Onore ai ragazzi per aver condotto una stagione straordinaria"

02.06.2024 23:34 di  Gianluca Andreuccetti   vedi letture
Matteo Brisciani
Matteo Brisciani
© foto di G. Andreuccetti, Amaranta.it

Porcari – La sconfitta contro il Tau Altopascio, maturata allo Stadio Daniele Giusfredi di Porcari, interrompe anticipatamente il cammino della formazione juniores verso la finale nazionale del 23 giugno a Sesto Fiorentino, ma non intacca la soddisfazione per una stagione che, a dir poco, è andata al di là di ogni più rosea aspettativa e ha consentito ai ragazzi di mister Matteo Brisciani di inserirsi tra le sedici migliori squadre del Campionato Nazionale Juniores Under 19.

Intervenendo ai microfoni di Amaranta, il tecnico livornese ha commentato così il ​match contro il Tau Altopascio: “La partita di oggi è stata una partita difficile: all’inizio, il Tau era partito bene e noi siamo stati bravi ad aspettarli e a capire come i nostri avversari si erano disposti in campo; una volta che abbiamo compreso che loro si erano disposti a specchio e ruotavano molto nella zona centrale con gli esterni, siamo andati sulle scalate e abbiamo preso campo. Nel corso del primo tempo, sono state nostre le migliori occasioni da gol e, nella seconda metà del primo tempo, siamo diventati padroni del campo: abbiamo avuto un paio di situazioni importanti per fare gol, a cominciare dalla traversa di Ivan Savshak, e, in qualche altra occasione, ci è mancato quel qualcosa sotto porta che ci avrebbe consentito di concludere la prima frazione di gioco in vantaggio. Nel secondo tempo, purtroppo, sono subentrati anche il caldo e la stanchezza: abbiamo subito gol su una ripartenza e, complice l’approssimativo stato di forma di alcuni dei nostri ragazzi, non siamo più riusciti a riprendere la partita; abbiamo tentato senza successo di riagguantare il pareggio, cambiando modulo per due volte e provando a inserire una terza e una quarta punta, ma ci è mancata la lucidità per essere incisivi in fase realizzativa”.  

Agli occhi di chi prova ad analizzare la situazione da fuori, il rammarico aumenta al pensiero che il Livorno sia arrivato alla fase finale della stagione senza la propria punta centrale titolare (Edgars Pavlenko) e con alcuni elementi in non perfette condizioni fisiche (uno per tutti, Federico Vallini): “È innegabile che avere a disposizione una punta di peso ci avrebbe fatto comodo perché ci avrebbe consentito di avere un’ulteriore variante tattica, la qual cosa non sarebbe stata da buttar via; per quanto riguarda, invece, le non perfette condizioni fisiche di alcuni dei nostri ragazzi, c’è da dire che abbiamo disputato tre partite nell’arco di undici giorni (poco più di una partita ogni quattro giorni, ndr) e lo abbiamo fatto ad alte temperature, per cui è normale che qualcuno ne abbia risentito fisicamente: è così, fa parte del gioco e va accettato”.  

“Dispiace che la gara sia stata decisa da un errore individuale – capita nelle categorie superiori per cui è normale che possa capitare anche in una categoria come è quella degli Juniores Nazionali – dispiace perché quando siamo arrivati nei pressi dell’area di rigore abbiamo compiuto delle scelte che avrebbero potuto e dovuto essere diverse, ma soprattutto dispiace perché è finita un’avventura per la quale ci sono soltanto da fare i complimenti ai ragazzi” ha spiegato Brisciani, tradendo un pizzico di emozione.

“Onore a questi ragazzi – ha tenuto a precisare mister Matteo Brisciani – per il percorso di crescita che sono riusciti a portare avanti lungo tutto l’arco della stagione, grazie all’apporto di tutto lo staff tecnico, a cominciare dal mister Niccolò Pascali, dal professor Stefano Sergio nel ruolo di preparatore atletico e dal massaggiatore Ivo Cavallini, che li ha massaggiati e coccolati per tutto l’anno senza che loro abbiano mollato di un centimetro. Se andiamo ad analizzare l’andamento della stagione, stiamo parlando di una squadra che è rimasta in testa alla classifica per tantissimo tempo e che ha perso il primato e il campionato nel mese di marzo, in occasione di due partite disgraziate: prima a Montevarchi, all’inizio del mese, dove ci hanno annullato tre gol in fuorigioco, e poi, in casa contro il Tau Altopascio, alla fine del mese, quando abbiamo pareggiato, subendo gol a cinque minuti dalla fine, una partita che avremmo assolutamente meritato di vincere. Perdere cinque punti in quel modo, nell’arco di un tempo così ravvicinato, ha fatto sì che la squadra, oltre a lasciare il primato in classifica, si trovasse in difficoltà dal punto di vista del morale e del mordente, non riuscendo più a riacciuffare la testa della classifica: ma tutto ciò non deve sminuire la qualità e la quantità del lavoro svolto da questi ragazzi e da tutto lo staff tecnico, insieme a loro” ha concluso l'allenatore degli amaranto.