Livorno, presentate altre quattro quote: Belli, Bontempi, Bruno e Ivani

Livorno – Anche oggi, giovedì 8 settembre, è giornata di presentazioni in casa amaranto con la solita parata davanti ai microfoni per ben sei giocatori, tra cui le quattro quote Belli, Bontempi, Bruno e Ivani.

Il primo a parlare è Matteo Bontempi, difensore centrale ex giovanili del Gubbio e Hellas Verona classe 2004, parla subito delle differenze tra giovanili e prima squadra: “Mi sono trovato subito bene col gruppo, appena sono arrivato ho trovato subito una grande differenza ma fa parte di questo lavoro e bisogna accettarlo. Sicuramente è un grande onore accompagnare la difesa insieme a Russo e ad altri che hanno giocato a buoni livelli”.

Segue poi il centrocampista Cesare Ivani, anche lui 2004 che ha già esordito domenica nella trasferta a Flaminia, ex primavera dello Spezia che torna subito su questo suo debutto: “Sicuramente è stato un debutto molto importante, eravamo sullo 0-0 quindi era ancora molto tirata. Anche per me è la mia prima esperienza tra i grandi e ora si vedrà piano piano di fare sempre meglio. Quando sono poi uscito ho parlato col mister mi ha fatto capire le sue motivazioni, le sue idee e non ho avuto niente da ridire sotto quel punto di vista.”

Cristian Belli, centrocampista sinistro classe 2003, viene dal settore giovanile del Pescara ed ha avuto due esperienze già in Eccellenza e, afferma il direttore sportivo Braccini, persona: “garantita da Michele Gelsi”. Parlando delle sue caratteristiche afferma: “Mi reputo una persona versatile che si mette a disposizione del mister e qualsiasi ruolo do sempre il massimo. Il primo impatto col pubblico è sempre un’emozione unica, sapevo che una piazza così era davvero straordinaria, nella trasferta sono rimasto stupito dal numero di persone e dalla foga che ci hanno messo.”

Andrea Bruno, l’ultimo tra i giovani presentati oggi, è un difensore classe 2001 che ha già debuttato in Serie B e ha disputato anche la Serie C, scuola Virtus Entella che gioca centrale e terzino destro ma che può anche andare sull’esterno. Parlando della sua scelta dice che: “Non ho avuto alcun dubbio ad accettare il Livorno, la piazza è importante e la squadra vuole disputare un campionato di vertice, è stato facile accettare. Questo è un campionato molto più fisico, serve molta più concentrazione, i tifosi danno molta  attenzione alla squadra.”