Eccellenza. Il Livorno soffre ma l'1 a 1 con la Maccarese vale la finale

05.06.2022 18:55 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
La rete di Frati
La rete di Frati
© foto di Amaranta.it

Livorno - Gioia, paura, tensione, ma alla fine il Livorno va in finale. Nella gara di ritorno della semifinale dei playoff nazionali gli amaranto pareggiano 1 a 1 con la W3 Maccarese e, in virtù del 2 a 2 della partita di andata, conquistano il pass per la finale che vale la promozione in Serie D.

Angelini conferma Apolloni titolare, mentre in attacco alle spalle di Vantaggiato c’è Frati al posto di Bellazzini. Negli ospiti Manelli, che deve vincere per qualificarsi, conferma il 4-3-3.

Gli amaranto partono forte e vanno subito in vantaggio con Frati che al 4’ di testa sorprende Baldinetti. Il Livorno, apparso tonico e in palla, sembra in totale controllo, ma al suo primo vero tiro in porta, al minuto 23, la Maccarese pareggia con Tisei che pesca il classico jolly da fuori area e fa secco Pulidori. Il Livorno accusa il colpo, la Maccarese prende campo e fiducia. Alla mezzora Luci, toccato duro, alza bandiera bianca e lascia il posto a Gargiulo. La posta in palio è alta e gli animi si surriscaldano come dimostra la mezza rissa che si scatena nel recupero del primo tempo e che coinvolge anche il presidente Toccafondi che si becca un anomalo giallo per aver provato a calmare gli animi.

Nella ripresa il Livorno prova a riorganizzarsi ma l’avvio è da brividi perché è la Maccarese ad avere la più ghiotta delle palle gol con Tisei che pesca Pulidori colpevolmente fuori dai pali e centra la traversa con una velenosa palombella. Il numero uno amaranto però si fa subito perdonare perché sulla ribattuta è prodigioso nel respingere la conclusione quasi a botta sicura di Troccoli.

Il pericolo corso scuote il Livorno che serra le fila e pur senza strafare gestisce senza ulteriori patemi una Maccarese in netto calo fisico. Angelini inserisce Petronelli ed è una mossa azzeccata perché il baby scuola viola regala sprazzi di alta scuola ed è fondamentale in fase di alleggerimento. Gli amaranto però non riescono a segnare la rete del vantaggio sprecando qualche occasione di troppo con Torromino (poi sostituito da Bellazzini) e Giampà. Ci mette del suo anche la terna arbitrale che ferma il Livorno chiamando un paio di offside più che dubbi e negando nel finale un rigore su Giuliani, steso da Baldinetti.

Il finale è convulso anche per il maxi-recupero (6 minuti) concesso dall’arbitro Piccolo. Ma quando la punizione di Tisei, al minuto 98, si perde sul fondo, si può tirare il definitivo sospiro di sollievo. Il Livorno è in finale dove troverà il Pomezia che dopo aver perso per 2-0 a Modena con il Vis Cittadella si è imposto sugli emiliani ai calci di rigore. Doppia sfida andata e ritorno: chi vince è in Serie D.

Us Livorno – W3 Maccarese 1 a 1 (1 a 1)

Livorno (4-2-3-1) Pulidori; Palmiero (14’ st Giampà), Russo, Ghinassi, Giuliani; Luci (34’ st Gargiulo), Apolloni; Pecchia (30’ st Franzoni), Frati (14’ st Petronelli), Torromino (26’ st Bellazzini); Vantaggiato. A disp. Fontanelli, Panebianco, Ferretti, Gelsi. All. Angelini.

W3 Maccarese (4-3-3): Baldinetti; Pieri (45’ st La Rosa), Tisei, Dei Giudici, Troccoli Ma. (30’ st Russo).; Finucci (26’ st Lo Monaco), Bergamini (20’ st Starace), Ciorciolini (37’ st Mi. Troccoli); Mazzesi, Damiani, Di Giovanni. A disp. Balletta, Buonamano, Pellegrino, Di Pietrantonio. All. Manelli.

Arbitro: Piccolo di Pordenone (Castellari-Mamouni)

Reti: 4’ pt Frati, 24’ pt Tisei (M).

Note: giornata di sole, campo in ottime condizioni; spettatori 2.596; ammoniti Di Giovanni (M) Pecchia (L) Vantaggiato (L) Mazzesi (M) Franzoni (L) Apolloni (L) e il presidente amaranto Toccafondi; recuperi 3’ pt e 6’ st.

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