Serie B. Don Bosco, a Cecina un derby rovinoso

Cecina - Una disfatta anche più tremenda di qualsiasi funesta previsione. Il Don Bosco Livorno esordisce nel suo quinto campionato di B facendosi soverchiare senza attenuanti dalla GR Service Cecina per 87-49, facendo scena muta per tutti i quaranta minuti di gioco, complice una mano quadrata che non riesce a fare meglio di un 17 su 67 nelle conclusioni. Livorno non perviene per tutto il primo quarto, facendosi surclassare dai rosso-blu a tal punto da imbucare la retina per la prima volta al 4' con Ravazzani quando i padroni di casa conducevano già per 14-0 ed anche il canestro del pivot non è affatto un segnale di riscossa, tanto che la prima parte di gara finisce 23-11. Purtroppo per il Don Bosco la partita è come se non iniziasse mai: nessuna reazione nemmeno nel secondo quarto, che termina 45-30 solo perché Cecina alza leggermente il piede dal pedale dell'acceleratore, dopo che senza alcuna difficoltà aveva incrementato il suo vantaggio fino anche al +20 (45-25 al 19'). La cosa peggiore per la banda di Quilici è che continua a piovere sul bagnato: il terzo quarto è ancor di più atroce, visto che il Don Bosco referta la miseria di cinque punti, mentre Cecina conserva la media "normale" di due punti al minuto, così che più volte arrivano ad essere anche trenta i punti a suo favore, compreso il terzo parziale che è di 65-35. Arrivo in carrozza per la formazione di casa, che con Bruni e Fratto nell'ultima parte firma persino i punti del +43 sull'82-39. In attacco si salvano Ravazzani, Lucarelli (13 punti) e Thiam, ma questa squadra deve in ogni modo crescere.