Un Livorno grigio

05.09.2016 08:02 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Un Livorno grigio
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© foto di Federico Gaetano

Livorno - Era stato chiaro fin dalla stesura dei calendari. Il valore di questo Livorno si vedrà nel match clou di Alessandria alla seconda giornata. Detto, fatto. Al "Moccagatta" ogni dubbio è stato fugato. Il Livorno non è la squadra più attrezzata del campionato. Gli amaranto, dopo aver retto benino nella prima frazione di gioco, sono stati letteralmente spazzati via nella ripresa. L'Alessandria è più forte e lo ha dimostrato. I giocatori che, seguendo le parole di mister Foscarini, dovevano rendere questa squadra da 'buona' a 'ottima' non sono arrivati. E così al cospetto di un organico più completo e rodato il Livorno è uscito sconfitto e bastonato. Impossibile non prenderne atto.

E adesso? Siamo all'alba del torneo quindi nessun dramma. La Lega Pro è un torneo lungo e difficile e forse, togliersi subito l'aura di squadra "condannata a vincere" può avere degli effetti positivi. Senza dimenticare che i tre schiaffi presi in terra piemontese hanno probabilmente fatto fare alla squadra un salutare bagno di umiltà. Qui non c'è nessun fenomeno, tutti devono sudare per la maglia e per la causa amaranto. Ed è un monito anche per la società: a gennaio toccherà nuovamente mettere mano al portafogli: se vogliamo vincere il campionato serve più qualità.

Guai però a piangerci addosso. Nel calcio non sempre vince il più forte: il cuore, la rabbia e la voglia non si acquistano al calciomercato. E con queste qualità ogni "gap" può essere colmato.