Tra sconfessioni, gaffe e smentite: povera serie B!

25.05.2016 17:58 di  Lorenzo Corradi   vedi letture
Tra sconfessioni, gaffe e smentite: povera serie B!
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Livorno - Gran brutta storia quella del finale di stagione in B, almeno per quel che concerne la lotta per la salvezza e con una Lega che rischia seriamente di perderci la faccia. Il Modena grida per il precocissimo cartellino rosso di Novara, ma è niente al cospetto dei nervi a fior di pelle di Livorno e che coinvolgono tutti: dirigenza, squadra e tifosi. I fatti di venerdì sera che hanno condizionato il 2-2 e la storia degli inadempimenti fiscali del Lanciano non possono che tenere banco almeno fino alla sentenza definitiva per decidere se gli abruzzesi subiranno o meno una penalizzazione tale da non consentir loro di affrontare i play-out contro la Salernitana. Intanto in alcuni casi siamo al grottesco: è stata riconosciuta la simulazione di Ferrari in occasione del fallo che ha decretato il rigore del 2-1 con tanto di squalifica per due turni della punta, mentre l'innocente portiere amaranto Ricci rimane appiedato. Dunque il signor Nasca è stato smentito ed implicitamente è stato ammesso che la sua è stata una decisione che ha cambiato l'inerzia della gara. A ciò sommiamo la gaffe del presidente Abodi, il quale prima dichiara che la giustizia sportiva deve attenersi a quanto stabilito dalla Lega ("Qualunque cosa verrà decisa dal Collegio di Garanzia del Coni, i playout si giocheranno tra la Salernitana e la Virtus Lanciano", aveva detto), salvo poi fare una virata decisa affermando che lo spostamento della data degli spareggi salvezza è dovuta per rispetto nei confronti della sentenza che sarà emanata sui frentani e solo in quel caso si conoscerà l'avversario della Salernitana. Di certo non una bella figura. Tuttavia a Lanciano avrebbero lo stesso ben poco da esultare nel caso in cui il pericolo di declassamento e conseguente retrocessione diretta fosse evitato, perché nell'opinione pubblica sta passando l'immagine di un Lotito uomo forte, che usufruirebbe di vedere i rossoneri senza tre pedine già nella gara di andata: insomma un Lanciano vittima sacrificale della "potente" Salernitana. Tre cose a cui potremmo sommare le lamentele di Spinelli sulla restituzione dei punti agli abruzzesi, che di fatto ha consentito il passaggio dell'idea che un serio inadempimento fiscale tutto sommato può avere una sanzione relativamente lieve e mettiamoci pure l'avvio delle indagini su alcune partite sospette del 2014. Si tratta di cinque messaggi che contribuiscono a peggiorare ulteriormente l'immagine del calcio in generale e della serie B in particolare, dove tutti ne escono perdenti e quasi senza più credibilità. La speranza è che nei prossimi giorni chi dovrà prendere decisioni lo possa fare con la maggiore serenità possibile.