Pari inutile

28.04.2015 23:01 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Pari inutile
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© foto di Federico Gaetano

Livorno – Un pareggio può essere positivo, il secondo può essere accolto con moderata soddisfazione, il terzo fa scattare un campanello d'allarme. Se poi, come stasera, arriva la quarta “X” consecutiva, c'è poco da stare allegri. Anche se arrivato in rimonta, l'ennesimo pari, raccolto in un “Picchi” desolatamente semideserto contro l'onesto Modena, rappresenta quasi una resa. C'è poco da fare, il Livorno è questo. Stanco, prevedibile, con quel vizio devastante di regalare sempre almeno un gol all'avversario. Stasera è toccato ad Appelt Pires servire il cioccolatino a Granoche, che da vecchia volpe d'area qual è non se l'è fatto ripetere due volte. E fortuna che per una volta la terna arbitrale, nel dubbio, ha fischiato a favore convalidando la bella punizione di Emerson altrimenti la situazione sarebbe stata perfino peggiore. I fischi con i quali i pochi indomiti presenti sui gradoni d'Ardenza hanno salutato l'uscita dal campo delle maglie amaranto resta la sintesi migliore di questa ennesima, amara, serata di primavera. Il punticino raccolto permette al Livorno di agganciare l'Avellino (ko a Crotone) ma non l'ultima poltrona per i playoff che resta irpina in virtù delle due sconfitte incassate negli scontri diretti. Ma alla fine, non è questo il problema: gli spareggi sono sempre alla portata. Quel che sembra smarrita è la grinta, l'entusiamo, la voglia di crederci tutti insieme. E senza questi ingredienti si va poco lontano, anzi, diciamocelo, non si va proprio da nessuna parte.