La solita vecchia storia

25.11.2015 23:23 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
La solita vecchia storia
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Milano - Un fulmine a ciel sereno. Spinelli dopo averlo criticato ma allo stesso tempo rassicurato ha sterzato, fatto inversione e invitato Christian Panucci a scendere dall'automobile amaranto. Esonerato. Finisce così dopo neanche un anno, l'avventura in terra labronica dell'ex terzino di Roma e Milan. 

Una decisione che lascia a dir poco perplessi soprattutto per i tempi e le modalità. Il Livorno, dopo un brillante avvio (4 vittorie nelle prime 4 partite) si è inceppato per colpa di una serie di infortuni per poi riprendere quota ma senza trovare mai una certa continuità di risultati. Forse è questo che ha indotto il presidente a prendere la drastica decisione anche se la squadra, che ha sempre seguito il tecnico, era comunque in piena zona playoff, obiettivo minimo dichiarato.

Ma in fondo è sempre la solita vecchia storia. Negli ultimi dieci anni l'unico allenatore che è riuscito a concludere la stagione è stato Davide Nicola nel 2012-13, anno dell'ultima promozione in Serie A.  Poi sempre cambi, ribaltoni e controribaltoni. A volte è andata bene, molte altre volte male. E allora via di nuovo a cambiare. L'idea di avviare un progetto tecnico consolidato non abita qui. Nessuno pretende di avere un Ferguson o un Wenger, in sella alla stessa squadra per decenni, ma se si decide di intraprendere una strada, e ci si crede, ogni tanto occorre saper guardare lontano e difendere le proprie scelte. Crederci, soprattutto. 

A questo giro, su quella giostra che ormai è diventata la panchina amaranto, è salito l'esperto Bortolo Mutti, tecnico serio e stimato professionista a cui auguriamo buon lavoro ma che era fermo da due anni (il più stupito di tutti alla fine era lui...) e che nelle sue ultime avventure ha collezionato più delusioni che successi. Una scelta al risparmio. L'ennesima.