Calma e gesso

23.11.2015 22:30 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Calma e gesso
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Livorno – Una sconfitta che brucia. Il Livorno a Bari cade proprio in prossimità della linea del traguardo e il clima in casa amaranto adesso è tutt'altro che disteso. Nelle ultime tre partite sono arrivate due sconfitte e un pareggio e l'aria intorno agli amaranto si è fatta improvvisamente pesante. Mister Panucci per il momento non rischia ma la sua panchina da qualche settimana comincia ad accusare qualche scricchiolio. Spinelli non ha risparmiato dure critiche all'operato del tecnico e in caso di risultato negativo nella prossima delicatissima partita contro il Novara la situazione potrebbe precipitare.

Detto questo la squadra a Bari è sembrata compatta al fianco di Panucci che, va riconosciuto, al momento occupa una posizione di classifica assolutamente in linea con gli obiettivi fissati a inizio stagione e che, come ha precisato in più di un'occasione il tecnico, al momento ha alle spalle squadre costruite con ben altre risorse economiche, Spezia in primis (che infatti ha già silurato Bjelica).

A Bari il Livorno non è dispiaciuto, soprattutto nella prima parte di gara, e con un arbitraggio all'altezza (pesa come un macigno il gol regolarissimo annullato a Vantaggiato) avrebbe con tutta probabilità raccolto un punto prezioso e meritato. Le quattro vittorie iniziali, se da un lato hanno illuso troppo presto la passionale piazza labronica, dall'altro hanno mostrato un Livorno vincente e spumeggiante. Archiviarlo come “fuoco di paglia” prima di Natale ci sembra francamente ingeneroso. E rischioso.