Attendismo di fine primavera

07.06.2016 21:57 di  Lorenzo Corradi   vedi letture
Attendismo di fine primavera
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Livorno - La "reunion" genovese dei dirigenti amaranto capeggiata dal presidente Spinelli, è servita a tratteggiare a grandi linee la strategia per la stagione 2016/17 del Livorno. L'unica novità di rilievo emersa è la conferma di Franco Ceravolo come uomo - mercato, colui che dovrà costruire una squadra per lo meno ambiziosa. Ovvio che costui avrà una libertà d'azione decisamente limitata, dal momento che Spinelli ha annunciato di voler riprendere il totale controllo della situazione. Il cronoprogramma prevede di contattare i giocatori sotto contratto per provare a convincerli a costituire l'ossatura della squadra e di scegliere l'allenatore. Sul primo punto le trattative sono già iniziate e possiamo già annunciarvi che, come previsto, non sarà affatto semplice, dato che alcuni (Borghese, Vantaggiato e Biagianti, ad esempio) hanno estimatori in B e Lega Pro. Allenatore: alla fine potrebbe essere davvero Gelain, anche perché Cristiano Lucarelli intervistato da una emittente televisiva livornese si è tirato fuori e per una ragione che sembra trovare conferma anche nelle intenzioni del modus operandi spinelliano per il calciomercato: la logica dell'uomo solo al comando che allestirà la squadra in base ad i suoi criteri economici. E' facile intuire quindi, dalle parole dell'ex bomber, che i timori di una ennesima squadra fatta per lo più di giovani belle speranze (magari pure di altre squadre) siano ben fondati. Sarebbe una scelta che probabilmente taglierebbe fuori anche Igor Protti, pronto ad assumere (da anni...) un ruolo in società, ma come il suo ex compagno di reparto ad una precisa condizione: avere potere decisonale. Vale a dire ciò che Spinelli non pare intenzionato a concedere, almeno stando alle sue parole. Spinelli non pare comunque avere fretta, soprattutto perché in cuor suo sogna un ripescaggio in cadetteria, sfruttando disavventure finanziarie di qualche sodalizio. Per questo preferisce partire dalle trattative dei rinnovi contrattuali: avrebbe già una base esperta per la B, ma anche capace di fare la differenza in Lega Pro e attenzione pure a possibili trattative di vendita societaria, parziale o totale: i rinnovi costituirebbero, bene o male, un valore spendibile in fase di contrattazione. Spinelli quindi attende, contando che il tempo sia dalla sua parte. Riuscirà ad ascoltare la richiesta dei tifosi per una squadra in grado di risalire sin da subito?