Brutti, sporchi e vincenti

14.09.2016 20:40 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Brutti, sporchi e vincenti
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Novara - Terza vittoria in quattro partite, la seconda consecutiva. Zero gol subiti e tre fatti per altrettanti 1-0 da tre punti. Non prendendo in considerazione il brutto ko nello scontro diretto di Alessandria, utile però per mettere subito in chiaro le gerarchie e le forze in campo, si può dire che gli amaranto si sono calati nel migliore dei modi nella nuova realtà della Lega Pro. Dove le squadre picchiano e corrono, e se ti chiami Livorno lo fanno pure con più gusto. 

Nel turno infrasettimanale il Livorno è andato a vincere sul campo neutro di Novara contro il Como, squadra sempre scorbutica da affrontare. Come domenica contro la Carrarese la vittoria è stata sofferta ed è arrivata al termine di una prestazione non certo da incorniciare. E se contro i marmiferi a decidere era stato Maritato a punire i lariani ci ha pensato, sempre nel finale, Dario Venitucci. Le altre reti di questo avvio di torneo portano la firma di Cellini e Vantaggiato e questo vuol dire che il reparto avanzato va a segno con tutte le sue bocche da fuoco. Buon segno.

Si dirà che il Livorno gioca male. Vero, ma gli infortuni di Cellini, Vantaggiato, Jelenic e Bergvold sono oggettivamente un alibi più che valido. Impossibile chiedere a Foscarini una squadra in grado di esprimere un bel gioco con giocatori di questa importanza assenti o palesemente a meno di mezzo servizio. Lo spirito di sacrificio e la voglia di lottare però pare esserci, e questo è un primo grande merito del tecnico. Considerando quanto successo lo scorso anno non è poco.

Tuttavia davanti le dirette concorrenti sono già scappate, imprimendo subito alla classifica la fisionomia della griglia delle favorite della vigilia. L'Alessandria ha ingranato la quarta e domina il torneo a punteggio pieno, al suo inseguimento c'è la Cremonese che dopo il pari all'esordio contro la Viterbese ha infilato una tripletta. E poi c'è il Livorno che magari non sarà bellissimo da vedere ma è lì dove deve essere. Per essere anche belli ci sarà tempo.