Livorno - Tredicesima giornata nel Segno del Ravenna che ha scavalcato l’Arezzo in testa alla classifica ed adesso lo sopravanza di un punto. Romagnoli che hanno travolto la Torres con un rotondo 3 a 0. Ai sardi non ha giovato il ritorno di Mr. Greco, anche se in panchina sedeva Marco Sanna, dopo l’esonero di Mr. Pazienza e già sotto dopo tredici minuti per un autogol di Idda, sfortunato nel cercare di anticipare un attaccante avversario. Partita dominata e messa in Ghiaccio dal Ravenna al 15’ del secondo tempo, rete di Luciani ben servito a centro area di rigore. Il terzo gol è arrivato al 38’ su calcio di rigore trasformato Spini, al quinto gol in campionato.

L’Arezzo è stato fermato sullo zero a zero da un redivivo Perugia nella trasferta al Renato Curi. Partita molto tesa, ricca di interventi duri e con molto nervosismo in campo, d’altro canto era il Derby dell’Etruria. Poche le occasioni nel primo tempo e secondo tempo con l’Arezzo in inferiorità numerica, rimasto in 10 per l’Espulsione di Iaccarino al 50’, reo di un’entrata kamikaze sul diretto avversario. Parità numerica aggiustata al 62’ per l’espulsione di Manzari, del Perugia, per un secondo giallo piuttosto dubbio. Unica grande e vera occasione al 92’ a seguito di un gran tiro di Torrasi, per gli Umbri che Venturi, portiere dell’Arezzo è riuscito a deviare in calcio d’angolo con l’aiuto della traversa. Al terzo posto L’Ascoli, che non è riuscito a superare il Gubbio. Risultato di uno a uno dopo che l’Ascoli era passato subito in vantaggio al quarto minuto grazie a Milanese, arrivato al quarto centro stagionale.  Gubbio che è riuscito a riportare in parità le sorti dell’incontro con un gran tiro dalla distanza di Carraro al 32’. Nel secondo tempo sono stati i bianconeri a sprecare la grande occasione di riportarsi un vantaggio sbagliando un calcio di rigore calciato da Gori, che se l’era procurato, ma respinto da Bagnolini, al minuto cinquantasei. Nei minuti seguenti vani gli attacchi ascolani e eugubini bravi a blindare il pareggio. Quarto posto solitario per il Guidonia Montecelio che si è sbarazzato con il più classico dei punteggi ( 2 a 0) del Pontedera, che si è lamentato molto dell’arbitraggio per le due espulsioni che hanno penalizzato i granata. Partita sonnolenta nella prima parte, dove le occasioni migliori le ha avute il Pontedera svantaggiato dall’espulsione di Vona al 31’ e che si è sbloccata nel secondo tempo con un rigore discutibile, realizzato Da Bernardotto all’ottavo minuto. Al 60’ nuova espulsione per i ragazzi di Menichini: Pretato, neo entrato, ha trattenuto un avversario lanciato a rete, rimediando un rosso diretto. Con il doppio vantaggio numerico e gli ampi spazi a disposizione, il Guidonia ha avuto facile gioco a costruirsi le occasioni per il raddoppio che è arrivato al novantesimo, realizzato da Vitturini, appena arrivato a Guidonia dal mercato degli svincolati.  Da Segnalare l’inutile espulsione di Zuppel, del Guidonia, a partita quasi finita. Al quinto posto è salito il Carpi che ha regolato per due a zero il Livorno, condannandolo alla nona sconfitta, facendo saltare la panchina di Formisano. Reti, favorite dagli errori del portiere amaranto Seghetti, di Stanzani al 39’ e Cortesi al 23’ st. Gli amaranto possono recriminare per due occasioni mancate da Dionisi e Di Carmine, nel primo tempo e per un rigore solare incredibilmente non concesso dal direttore di gara. Ternana e Vis Pesaro si sono divise la posta. Due squadre in salute imbattute da un mese e mezzo, rossoverdi che hanno menato le danze per tutto il primo tempo con clamoroso palo di Ferrante in apertura ed altre occasioni. Vezzoni, per la Vis Pesaro al 43’ ha pareggiato il conto dei pali, dopo aver lasciato partire un bolide dalla distanza. Secondo tempo e, a sorpresa, nelle battute iniziali gol di testa di Stabile per il vantaggio pesarese. Prontissima la reazione delle fere ternane, grazie a Dubickas prontissimo a sfruttare un errato disimpegno della difesa biancorossa ed a riportare in parità la gara per arrivare alla fine senza altri particolari sussulti. Sconfitto il Forlì dalla Juventus Next Gen per 1 a 0 e ritorno alla vittoria dei bianconeri, apparsi in calo nelle precedenti giornate. Gara molto equilibrata e ben giocata, ma senza particolari grosse occasioni da ambo le parti. Nel secondo tempo, dopo un paio di opportunità per parte l’impasse è stato rotto da Pedro Felipe che al 69’ è stato abile a girarsi in area di rigore e battere il portiere forlivese per il vantaggio juventino che è durato sino alla fine della fine della partita. Si sono divise la posta anche il Campobasso e la Sambenedettese, un pareggio con una rete per parte. Grande occasione per Leonetti, Campobasso, in apertura, sventata d’istinto dal portiere marchigiano, e più Campobasso che Samb per tutto il primo tempo, chiusosi a reti inviolate. I gol sono arrivati nel finale, con il Campobasso in vantaggio al 34’, dopo una bella azione, tutta di prima, finalizzata da Gala per l’illusorio vantaggio che è svanito al primo minuto di recupero a seguito di un perfetto calcio di Punizione battuto da Marranzino che ha ingannato Rizzo, portiere del Campobasso sul suo palo. Sanguinosa la sconfitta casalinga del Bra, superato a domicilio per due gol ad uno dal Pineto, che ha consolidato la propria serie positiva. Grande occasione persa dai piemontesi  dopo un primo tempo molto equilibrato. Secondo tempo senza particolari note di rilievo fino al 64’, dopo una puntata in area di rigore del Bra ed un assist rasoterra per il neo entrato Lionetti che ha siglato ol  vantaggio dei locaali  da posizione centrale. Il Pineto ha assorbito bene il colpo ed ha raggiunto il pari al 72’, bel colpo di testa da centro area di Pellegrino, ma grande dormita dei difensori in maglia rosso gialla. Dieci minuti dopo, altra dormita difensiva e D’andrea, ti testa in tuffo siglava il gol del sorpasso e della vittoria abruzzese. L’utilitaristica Pianese ha sconfitto il Rimini per 1 a 0. Romagnoli sfortunati che hanno colpito un palo con il danese Asmussen alla metà del primo tempo. Biancorossi che sono stati puniti, eccessivamente oltre i loro demeriti, da un’azione di contropiede, nata da un pallone perso a metà campo, che ha consentito la finalizzazione di Peri, respinta corta da Vitali sui piedi di Coccia che, da due passi, non ha avuto difficoltà a portare in vantaggio la Pianese per il gol della vittoria dei bianconeri.

Sezione: Calcio / Data: Mar 11 novembre 2025 alle 23:12
Autore: Paolo Verner / Twitter: @amarantanews
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