Ippica. Convertino, nato con i cavalli nel cuore!

06.12.2011 05:43 di  Daniele Domenici   vedi letture
Ippica. Convertino, nato con i cavalli nel cuore!

La passione per l'ippica solitamente si tramanda da padre in figlio, di generazione in generazione e coloro che operano in questo mondo sono solitamente famiglie che gravitano nel mondo ippico da svariati anni.

L'eccezione che “non conferma la regola” è Pier Antonio Convertino 27 anni nato a Taranto ma Livornese di adozione, padre ufficiale di Accademia che una volta trasferito a Livorno, andò a vivere con il piccolo Pier Antonio vicino al maneggio dei cavalli.

Per Pier Antonio l'amore per i cavalli fu fulminio, piccolissimo voleva stare sul terrazzo di casa sua a vedere sotto i cavalli che pascolavano e correvano e sua madre era costretta a dargli da mangiare sul terrazzo poichè lui era folgorato dai cavalli  nel maneggio.

Quindi giovanissimo iniziò a montare, il primo allenatore ippico che lo mise in sella fu Roberto Altmann grande appassionato  anche lui livornese di adozione, che iniziò a fargli praticare l'arte della monta, poi Convertino iniziò a lavorare anche per Santini e altri allenatori livornesi.

Dopo la pratica arrivò il gran giorno di iniziare la scuola per allievi fantini a san Rossore  dove conseguì la patente, fu il primo passo per l'inizio della carriera.

Fu subito contattato come allievo da un allenatore importante nell'ippica italiana Camici, che gli fece fare le prime monte, poi visto che Camici aveva molti fantini di scuderia, Pier Antonio decise di tornare in Toscana per diventare uno dei fantini del Pistoletti uno degli allenatori più vincenti negli anni 90 in toscana.

Con il Pistoletti e la giubba verde-blu Pier Antonio vinse molte corse e si segnalò come uno dei più promettenti giovani fantini.

Poi iniziò a montare per  Saro Pecoraro, allenatore “storico” della piazza livornese, dove raccolse vari successi, ma quello che Pier Antonio ricorda con più affetto e la vittoria con Barrow il quale era alla sua ultima corsa in carriera ed era un vero e proprio outsider della corsa.

Arrivarono anche le monte dall'allenatore  Santini che mai si dimentica di Pier Antonio quando c'e da portare un cavallo al successo  e attualmente monta per l'allenatore Marcialis, dove le sue monte precise ed energiche garantiscono vittorie e piazzamenti.

Quest'anno è stato costretto a fermarsi in aprile per un infortunio e un po' il suo rendimento in pista ne ha risentito, ora però per il fantino “livornese” e arrivata la grande occasione di un esperienza estera in Qatar dove per tre mesi monterà i cavalli di uno sceicco, in un paese dove l'ippica sta diventando un fenomeno importante, e dove la passione insieme ai  petrol dollari stanno facendo dell'ippica uno sport nazionale.

Pier Antonio tiene a salutare tutti gli sportivi ippici livornesi e spera quest'estate di poter vincere una grande classica estiva come la Coppa del mare o il Criterium Labronico dove si è piazzato, ma il successo gli è sempre sfuggito e per un fantino Livornese vincere la Coppa del Mare e come vincere un derby o un gruppo 1.

Per lui  che ha iniziato dal nostro ippodromo e si è innamorato dei cavalli affacciandosi al terrazzo di casa, vanno i nostri più sinceri auguri per questa esperienza araba, aspettandolo pronto per l'estate livornese di galoppo.