Livorno - Non basta una prestazione generosissima. Non basta tenere a lungo il possesso dell'ovale. Non basta una prova ricca di contenuti per evitare la sconfitta contro la 'big' Centumcellae Civitavecchia. Al cospetto della squadra favorita numero uno per il salto di categoria, il Livorno Rugby gioca un match di grande intensità. Manca, contro una squadra composta da tanti elementi 'professionisti' – di formazione Fiamme Oro Roma, Top12 – solo un briciolo di concretezza. Il confronto si chiude sul 5-20, ma il punteggio conclusivo punisce oltremisura le ingenuità dei padroni di casa. I biancoverdi – nell'occasione in tenuta blu – avrebbero meritato almeno il punticino che scatta in caso di passivo inferiore alle otto lunghezze.
Questi gli altri risultati di questa seconda giornata di serie B, girone 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Rieti-Romagna 5-40 (0-5), Cus Siena-Parma'31 rinviata al 3 febbraio, Amatori Parma-Florentia 12-14 (1-4), Reno Bologna-Jesi 15-20 (1-4), Modena-Arezzo 53-0 (5-0).
La classifica: Romagna 10 p.; Florentia 9; Jesi 8; Modena 6; Civitavecchia* 5; Parma'31** 4; Livorno e Reno 1; Cus Siena** e Arezzo 0; Rieti* -4. *Civitavecchia e Rieti scontano 4 punti di penalizzazione. **Parma'31 e Cus Siena 1 partita in meno. Domenica prossima il Livorno Rugby ospiterà l'Amatori Parma.
I laziali, al 'Montano', riescono ben presto a sbloccare il punteggio con un agevole piazzato dell'apertura Calandro: 0-3 al 3'. I locali non si disuniscono e anche contro una formazione nettamente più attrezzata in termini di peso ed esperienza, esercitano un certo predominio territoriale. Gli ospiti, sornioni, si difendono e badano al sodo. Il nuovo penalty di Calandro consente al Centumcellae di allungare: 0-6 al 18'. Prima vera occasione da meta per i biancorossi tirrenici e meta dell'ala De Gaspari, a bersaglio dopo una brillante azione tirata in velocità, sull'out sinistro. Calandro trasforma: 0-13. Livorno non ci sta e, negli ultimi minuti della prima frazione, spinge sull'acceleratore. I civitavecchiesi respingono le minacce con le buone e anche con le cattive (cartellino giallo per Diottasi al 36'). All'intervallo punteggio sullo 0-13. La musica, nella ripresa, non cambia. Livorno caparbio, ma incapace di sfondare la munita retroguardia nemica. La gara è vera e maschia: gialli, nella parte centrale del secondo tempo, per il centro livornese Ianda e per il terza linea laziale Onofri. Al 33' è lo stesso Onofri, al rientro in campo, a sfruttare un 'carretto' in una mischia a cinque per depositare in meta di forza. Calandro condisce con la trasformazione: 0-20. Livorno vuole la meta della bandiera e con pieno merito la trova con l'estremo Pedemonte, che segna sulla bandierina di destra dopo un astuto calcio dell'apertura Squarcini (che poi fallisce la trasformazione). Finisce 5-20. Per il Livorno Rugby è la seconda sconfitta in due giornate. Ma se i ragazzi di Zaccagna sapranno, anche nelle prossime uscite, esprimersi su questi alti livelli di voglia e di intensità, l'annata può regalare importanti soddisfazioni.
Livorno - Civitavecchia 5 a 20
Livorno Rugby: Pedemonte; Rattalino, Cafaro (dal 15' pt al 21' pt Piras) (31' pt Piras), Ianda, Cristiglio; Squarcini, Zannoni; Merani, Gragnani Giorgio (cap.), Bottari; Scrocco (21' st Pardini), Gragnani Giacomo (1' st Bitossi); Liguori, Bufalini (35' st Ciapparelli), Bastita (12' st Sforzi). A disp.: Gesi, Menicucci. All.: Zaccagna.
Centumcellae Civitavecchia: Crinò; Cerquozzi, Giancarlini (dal 15' pt al 23' pt e dal 3' st al 13' st Mellini), Diottasi, De Gaspari; Calandro, Martinelli; Fiorini (21' st Gentili), Onofri, Fraticelli; Manuelli, Natalucci (cap.); Cocivera, Orchi, Rossi. A disp.: Kurtaj, Simeone, Caprio, Centrocchio, Nocchi. All.: Granatelli.
Arbitro: Giordano di Arezzo.
Marcatori: nel pt (0-13) 3' e 18' cp Calandro, 26' m. De Gaspari tr. Calandro; 33' m. Onofri tr. Calandro, 39' m. Pedemonte.
Note: giornata di sole. Espulsioni temporanee per Diottasi (36' pt), Ianda (13' st) e Onofri (21' st). In classifica 0 punti per il Livorno (battuto con un margine superiore alle sette lunghezze; una meta realizzata) e 4 per il Civitavecchia (che ha vinto ma non si è assicurato il bonus-attacco; due mete realizzate).
Autore: Gabriele Gianfaldoni / Twitter: @amarantanews
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