Targa Amaranta. Ricci: "Sogno di debuttare in Serie B"

31.12.2014 16:12 di  Giovanni Marino   vedi letture
Targa Amaranta. Ricci: "Sogno di debuttare in Serie B"
© foto di Amaranta.it

Livorno – E’ stata assegnata ieri sera a Giacomo Ricci, centrocampista offensivo della Primavera del Livorno, la Targa Amaranta 2014, destinata come le precedenti al “miglior talento” del calcio livornese. Il premio, ormai giunto alla quarta edizione, è organizzato dal nostro portale d’informazione sportiva.

Ricci, 18 anni, è stato votato dai lettori di Amaranta.it. Il giovane, considerato uno dei punti di forza della squadra allenata da Ezio Gelain, l’ha spuntata sul difensore Marco Stoppini e sul portiere Matteo Cipriani, anche loro della Primavera amaranto.

“Sono molto contento di questo riconoscimento”, ha detto Ricci al momento di ricevere la Targa dalle mani del direttore di Amaranta.it, Marco Ceccarni. Dopodiché il promettente calciatore ha rivelato: “Non ho ancora un contratto professionistico. Sono però legato al settore giovanile di una squadra importante come il Livorno e questo è un grande stimolo. Quest’anno ho fatto finora otto panchine e ho giocato con la prima squadra in alcune amichevoli”. Su un eventuale debutto in Serie B, ha chiosato: “Lavoro per questo, spero che avvenga il prima possibile”. Inoltre, stimolato dalle domande dei giornalisti, ha rivelato un particolare tecnico: “Con la Primavera gioco centrocampista offensivo perché per le mie caratteristiche sono portato a costruire e finalizzare, ma quando mi alleno con la prima squadra mister Carmine Gautieri mi utilizza come centrale di difesa. A me però va bene tutto. L’importante è far parte del gruppo”.

Al Bar Veloce di Colline, dove si è svolta la premiazione, significative sono state anche le parole del nostro direttore. Rivolto a Ricci, ha affermato: “Spero che questo premio sia per te foriero di nuovi ed ulteriori successi”. Poi Ceccarini ha aggiunto: “Quella di quest’anno è la quarta edizione. Prima di Giacomo, nell’ordine, sono stati premiati Simone Dell’Agnello, Dario Colombi e Tommaso Biasci. Si tratta di ragazzi che adesso si stanno facendo valere in Legapro e dintorni. L’augurio della nostra redazione è che anche per Giacomo, una volta lasciato il mondo del calcio giovanile, ci sia la possibilità di farsi apprezzare nel calcio che conta”. Ceccarini ha inoltre precisato che “nostro intento, attraverso la Targa Amaranta, è comunque premiare un ambiente, oltre al singolo giocatore che vince, l’ambiente del calcio giovanile a Livorno”.

A portare il necessario contributo tecnico alla manifestazione, che ormai sta acquisendo anno dopo anno sempre più interesse, è intervenuto l’allenatore professionista Mauro Viviani, già tecnico di squadre di Serie A e B. Viviani, livornese, ha sottolineato la “l’evoluzione del calcio giovanile livornese in questi ultimi anni” contrapponendo il lavoro che si svolge in realtà come Livorno a quanto accade in piazze dove “perfino le squadre Primavera hanno sei o sette od anche otto giocatori stranieri”. Poi, sollecitato a dare un consiglio al giovane Ricci, ha affermato: “Mi sembra un ragazzo posato, con la testa sulle spalle, con le caratteristiche giuste per affermarsi”. E rivolto direttamente al ragazzo, ha concluso: “Cerca di mantenerti umile e determinato. Il lavoro paga sempre. Se vuoi un esempio, guarda Mario Balotelli e fai il contrario di quello che vedi. Un calciatore deve fare attenzione anche alla vita privata”.