Monica Pecori: "Riportare l'onestà al centro dello sport e della società"

29.05.2015 14:34 di  Ercole De Santi   vedi letture
Monica Pecori: "Riportare l'onestà al centro dello sport e della società"

Livorno - I nuovi e recenti scandali del calcioscommesse legati all’operazione Dirty soccer e l’ancor più recente terremoto che ha investito la Fifa, non hanno lasciato indifferente Monica Pecori, esponente dei Cinque stelle, candidata alle elezioni regionali nel collegio di Livorno. Avvicinata stamani da Amaranta.it durante un’iniziativa al Mercato del venerdì, la Pecori ha affermato: “Da persona attratta dallo sport puro e leale, espressione di competitività ma anche di etica, non posso che rammaricarmi nell’apprendere, ancora una volta, che ci troviamo di fronte a una realtà sempre più distorta. Dispiace perché l’essere leale è il solo vero talento che ogni atleta dovrebbe avere. Lo sport senza lealtà, amicizia ed impegno, non è sport“.
Monica Pecori ha ricordato l’intervento svolto in Senato pochi giorni fa da Gianluca Castaldi, sempre dei Cinque stelle, il quale ha affermato che “i nuovi scandali legati alle scommesse, con decine di indagati e fermi ed addirittura con il coinvolgimento della ’Ndrangheta, sono soltanto uno dei tanti sintomi di un Paese che non funziona”. La Pecori ha aggiunto: “Troppo spesso in Italia si ha l’impressione che vincere ad ogni costo sia l’unica cosa che conta. Chi vince, poi, può fare quello che gli pare, finchè non verrà sconfitto da qualcun altro ancora più sleale e disonesto. Questo vale ovunque, non solo nel calcio e nello sport. Dobbiamo perciò lavorare per riportare l’onestà al centro di ogni espressione della vita sociale”.
Sul recente terremoto che ha investito la Fifa, con alcuni dirigenti della massima organizzazione calcistica mondiale arrestati, Monica Pecori ha invece detto di condividere quanto affermato dal presidente dell’Uefa, Michael Platini, secondo cui “questo è veramente troppo“. Il tutto è esploso, due giorni fa, a seguito di un’inchiesta internazionale partita degli Stati Uniti sulla gestione dei diritti televisivi e sull’attività di marketing. Secondo l’accusa, da oltre un ventennio esisterebbe un’associazione a delinquere volta all’arricchimento attraverso la corruzione e il riciclaggio di denaro. Per questo Platini ha chiesto al presidente della Fifa, Joseph Blatter, di dimettersi, ricevendo in risposta un secco “no“. Ed oggi, anzi, Blatter potrebbe essere eletto per la quinta volta presidente della Fifa. Così la Pecori: “L’indignazione non può bastare“.
Infine, non sono mancate alcune battute su tematiche di carattere locale. Ha chiarito la Pecori: “Occorre un’inversione di tendenza. Pur avendo una straordinaria attività di base, la città di Livorno, negli ultimi anni, è andata in crisi, nelle espressioni di vertice, perfino in discipline in cui era tradizionalmente forte come il basket e il rugby“. E ancora: “La Toscana ha una legislazione sullo sport che deve essere migliorata ed affinata. Si prenda il caso dei defibrillatori. Esiste una legge regionale, è vero. Ad essa, però, vanno date gambe. Ma soprattutto serve estendere la formazione a tutti i cittadini perché tutti devono saper utilizzare questi strumenti salvavita“. E la chiosa: “Occorre inoltre lavorare sulla testa della gente e in particolare dei giovani. Bisogna far capire loro che anche quando si viene sconfitti, o meglio non si riesce a vincere, i valori dello sport pulito aiuteranno sempre chi li sceglie. E chi fa il furbo, chi è sleale, chi usa il doping o vende e compra le partite, potrà anche vincere qualche gara con l’inganno, ma alla resa dei conti perderà la partita della vita”.