Una settimana decisiva

12.06.2016 22:42 di  Marco Ceccarini   vedi letture
Una settimana decisiva
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Livorno - Quella che inizierà domani, lunedì 13 giugno, sarà una settimana cruciale per l'immediato futuro del Livorno. E non per l'ipotesi del ripescaggio in Serie B, per il quale, eventualmente, i tempi sono ancora lunghi, ma per una serie di motivi, più contingenti, dai quali tuttavia si potranno intuire molte cose sul futuro del club. Domani mattina, in primis, si riunirà la commissione provinciale di Vigilanza per stabilire se la documentazione prodotta dal Comune di Livorno in relazione allo stadio d'Ardenza, dopo le assicurazioni del sindaco Filippo Nogarin, è sufficiente per far ottenere l'agibilità all'impianto ardenzino in vista della prossima stagione. Dall'agibilità o meno dello stadio, dipenderà tutto il resto. Con lo stadio a norma, infatti, il Livorno può anche sperare in un ripescaggio, altrimenti sarebbe tutto inutile ed ulteriormente doloroso nel senso che un ripescaggio potrebbe essere addirittura compromesso da un impianto inadeguato. Poi, sempre domani, o al massimo martedì, il presidente Aldo Spinelli dovrebbe incontrare Igor Protti per proporgli l'offerta relativa all'ingresso dell'ex capitano amaranto nello staff dirigenziale del club di via Indipendenza. Anche qui, a seconda dell'esito della trattativa, si vedrà con quale assetto societario e tecnico-sportivo si intende affrontare il futuro prossimo. Inoltre, nel tardo pomeriggio di domani, ci sarà l'incontro tra la società ed i rappresentanti dei tifosi per concordare una strategia comune per il rilancio della squadra. Dal grado di soddisfazione della tifoseria si capiranno molte cose sulle reali intenzioni della dirigenza amaranto. Infine, il tecnico. Entro la fine della settimana il direttore sportivo Franco Ceravolo e il patron Spinelli dovrebbero rendere noto il nome del nuovo allenatore, non escludendo la possibile riconferma di Ezio Gelain. Di nomi se ne fanno tanti, tra cui quelli degli ex giocatori amaranto Cristiano Lucarelli ed Antonio Filippini. Anche e soprattutto da questa scelta si capirà che tipo di squadra, e di struttura tecnica, la società del Livorno vuole allestire per affrontare la Lega Pro ed eventualmente per non farsi trovare impreparata di fronte a un difficile ma non impossibile ripescaggio in Serie B.