Un aiuto per l'arbitro

09.04.2014 22:26 di  Nicola Marra  Twitter:    vedi letture
Un aiuto per l'arbitro
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Livorno - Applicare la tecnologia al calcio, rovinerebbe qualcosa di puro, eliminerebbe la variante dell’errore, renderebbe il gioco meno umano. Sono anni, che con questa risposta si evade la possibilità di utilizzare la moviola in campo per evitare errori quali il gol annullato a Muntari nel famoso Milan-Juventus di due anni fa, che cambiano inesorabilmente il destino di una partita o addirittura di un intero campionato. Tuttavia, spesso le parole non corrispondono ai fatti, ed è quello che sta avvenendo in questi giorni col “caso Destro”. La gravità della situazione, sottolineata dai mass media nazionali, non va sottovalutata. La squalifica del calciatore della Roma, segna un’assoluta novità nell’uso della prova Tv. Questa nasce per aiutare il direttore di gara, per sanzionare episodi di condotta violenta che gli sono sfuggiti. Un pugno in mischia, un intervento al limite sfuggito al suo occhio, qualsiasi cosa che l’arbitro, essendo un essere umano, può non aver visto. “Errare humanum est” si dice, ma ancora una volta le parole non corrispondono ai fatti. Perché la decisione del direttore di gara, che ha appunto Errato è stata soppiantata da quella dell’occhio tecnologico di una telecamera. Nell’economia di una gara, indubbiamente le scelte degli arbitri pesano, e spesso, quasi sempre, ce ne sono alcune ingiuste. È sempre stato così, e sempre tale rimarrà. Così facendo, cambiano completamente le carte in tavola. La prova Tv non diventa un ausilio arbitrale, ma una sostituzione. In questo caso, diversi episodi andrebbero modificati. Per non tornare troppo indietro nel tempo, basti pensare alla gara del Livorno contro l’Inter. Il secondo gol di Palacio, nasce da una posizione dello stesso attaccate argentino irregolare. L’azione sviluppatasi successivamente perciò, è figlia di questo errore arbitrale. Con la prova Tv, si vede chiaramente che Palacio si trovava oltre la linea dei difensori, perciò, il gol è da annullare. Il giudice sportivo, deve decidere cosa fare. Può continuare su questa strada, applicando quindi questa sanzione a tutti gli episodi simili, come la manata di Chiellini su Emeghara, che, per quanto involontario, è comunque un contatto irregolare. Oppure può revocare una decisione quantomeno discutibile, che viola la regola della prova Tv. Le quattro giornate inflitte a Destro costituiscono un episodio senza precedenti, destinato a far parlare di se. Nessuno vuole difendere il gesto dell’attaccante giallorosso, indubbiamente sbagliato e meritevole della squalifica, ma, se c’è un arbitro a valutare, bisogna rispettare la sua decisione, giusta o sbagliata. Infine, se Destro andava espulso, la gara andrebbe rigiocata, in quando fortemente condizionata dalla sua prestazione. Dopotutto, le quattro gare che salterà prossimamente, non cancelleranno la tripletta che ha portato all’esonero di Lopez.