Punti preziosi e vecchi vizi

04.04.2017 23:00 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Punti preziosi e vecchi vizi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Livorno – Tre punti per ripartire. In un “Garilli” deserto a causa dell'incomprensibile collocazione oraria di questo turno infrasettimanale il Livorno vìola il campo del Pro Piacenza e, almeno per quanto riguarda il risultato, si riscatta dal beffardo pari interno di sabato scorso contro la Lupa Roma.

Partiamo dalle cose positive: il successo di oggi consente agli amaranto di non perdere contatto dalla Cremonese (3-1 al Como) di mantenere a distanza la scatenata Giana (3-2 al Piacenza) ma soprattutto di agganciare l'Arezzo acciuffato al 92' dal Pontedera prossimo avversario di Luci e compagni.

Sulla partita forse è meglio sorvolare. Nonostante la vittoria quello di oggi è stato un Livorno tutt'altro che brillante che l'ha spuntata grazie al tanto atteso ritorno al gol dei suoi attaccanti, bravi a sfruttare altrettanti errori della difesa emiliana. E vedere di nuovo sul tabellino dei marcatori Vantaggiato e Maritato è probabilmente la nota più lieta della giornata; se le punte tornano a fare il loro mestiere per i playoff c'è qualche speranza in più.

Detto questo il Livorno non ha convinto. Al cospetto di un avversario insidioso ma di certo non irresistibile gli amaranto hanno mostrato ancora una volta tutti i loro limiti nel costruire gioco e, soprattutto, nel mantenere alta la guardia, costringendo Mazzoni a un paio di interventi provvidenziali. Murilo, entrato al posto di Vantaggiato, ha confermato il suo pessimo stato di forma, divorandosi il gol del 3-0. Quando si è trattato di gestire il risultato, prendere pochi rischi e magari mettere in ghiaccio il match il Livorno ha mostrato gli stessi difetti visti contro Lupa e Prato. C'è ancora molto da lavorare.