Ottimismo? Sì, ma con riserva

11.09.2014 17:40 di  Lorenzo Corradi   vedi letture
Ottimismo? Sì, ma con riserva
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© foto di Alberto Fornasari

Livorno - Il barometro dell'umore spinelliano, sembra puntare decisamente verso l'alto, o almeno così si evince dall'intervista rilasciata alla stampa locale. Miracoli di un successo a Brescia ottenuto convincendo e quindi in maniera decisamente nitida. Già spariti i fantasmi post Bassano e Carpi, dove oltretutto il gioco era assai latitato, persino qualche perplessità sul modulo di Gautieri. Nel calcio è così: basta un successo e le critiche spesso e volentieri vengono accantonate, figuriamoci poi in un personaggio umorale come Aldo Spinelli. Occhio però, perché il Latina costruito per grandi traguardi qualche spettro ha intenzione di farlo nuovamente aggirare per il "Picchi". C'è anche lo Spinelli che non parla più, per adesso, di salvezza, ma di divertirsi e fare bene e se poi sono rose (serie A) fioriranno, come se sentisse l'aria buona per la quarta scalata alla massima serie. Ed a proposito di A, fa autocritica sul passato facendo già capire quale sarà il Livorno del 2015/16 se veramente verrà fatto il grande salto: era meglio confermare il gruppo storico di Nicola con Lambrughi, Mazzoni, Salviato, De Carli, Belingheri, Schiattarella e chi più ne ha, più ne metta, gente attaccata alla maglia e che per essa avrebbe dato tutto, lavoro che verrà fatto in caso di promozione con l'attuale squadra. Di conseguenza, un Livorno nuovamente in A è già da adesso facilmente immaginabile nella composizione della rosa, che poi sarebbe una rosa quasi a costo zero. Premesso che quest'anno in squadra ci sono diversi elementi over 30 e che le prime battute del torneo cadetto mostrano per l'ennesima annata che la pochezza tecnica regnerà sovrana, di fatto confermando che con la A la differenza è ben più della categoria nominale, è forse la prima volta da molti anni a questa parte che Spinelli gioca ampiamente in anticipo sui veri traguardi stagionali. Resta però il punto interrogativo che menzionavamo all'inizio: e se questo ottimismo fosse dovuto solo ed esclusivamente ai tre punti conquistati a Brescia? Quando il Livorno avrà inevitabilmente quei periodi di calo che capiteranno a tutte le altre ventuno squadre della B, ci sarà ancora convinzione di salire? Troppe critiche per la partenza, troppi osanna dopo sabato sera? Noi preferiamo ancora volare basso, in attesa di continuità di gioco e risultati, perché la cadetteria è fin troppo lunga e le spiacevoli sorprese sono dietro l'angolo. Ben venga l'ottimismo, che fa bene a tutto l'ambiente, ma preferiamo aggiungerci un pizzico di riserva.