Livorno merita una maglia amaranto

29.07.2016 08:00 di Luca Aprea Twitter:    vedi letture
Livorno merita una maglia amaranto
© foto di Twitter/LivornoCalcio

Livorno – Premessa. Da un punto di vista meramente stilistico la nuova maglia del Livorno può piacere o non piacere, de gustibus. Quel che davvero ha fatto storcere il naso a molti tifosi livornesi (e non solo)  è un dato “quasi” oggettivo: quella maglia non è...amaranto! Rosso, rosso stinto, bordeaux, cremisi scegliete voi la tonalità che preferite ma, pantoni alla mano, amaranto proprio non è. Un dettaglio da niente, insomma. Come se non bastasse a dare il colpo di grazia su una maglia già cromaticamente discutibile ci hanno pensato i risvolti gialli. Quello è il colore presidenziale e i tifosi amaranto hanno ormai imparato a conviverci, specie nelle tenute da trasferta, ma mai come quest’anno era stato utilizzato in modo così invasivo sulla prima maglia. Il risultato finale? Un ininterrotto sfottò, tra il deluso e il sarcastico che subito è rimbalzato sui social: quella maglia giallorossa può essere della Roma, del Catanzaro o del Giulianova non certo del Livorno.

Un’amarezza che si va ad aggiungere al disastro dello scorso anno per una maglia che, oltre a passare alla storia per essere quella della retrocessione, verrà ricordata come quella con la zip. Un’inspiegabile palatura bianconera che ancora grida vendetta. Per tacer della terribile mise verde pisello da trasferta.

La maglia del Livorno è splendida nella sua semplicità: casacca amaranto, calzoncini bianchi e calzettoni neri. Possibile che sia così complicato crearne una cromaticamente corretta? Perché la Legea dopo la bella maglia (che guarda caso accompagnò Paulinho e compagni verso la promozione…) della stagione 2012-13 non ne ha più azzeccata una?

Ai livornesi, in questi tempi difficili, è stato tolto praticamente tutto. Lasciateci almeno il nostro amato amaranto.