Guardare avanti

29.04.2017 20:24 di  Davide Lanzillo  Twitter:    vedi letture
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Livorno - “Mi auguro che il Livorno faccia il suo dovere contro la Cremonese, onorando i principi di lealtà sportiva”. Questo era il discutibile messaggio lanciato una settimana fa da Luca Di Masi, presidente dell’Alessandria, che evidentemente alla ricerca di un alibi per una stagione gettata al vento scagliava ombre sul comportamento che avrebbe potuto tenere in campo la squadra amaranto contro la formazione grigiorossa, paventando addirittura scenari inquietanti, come quello del Calcioscommesse. Bene, caro Di Masi, forse era meglio se lei si fosse preoccupato di guardare solamente in casa propria, prima di lanciare accuse infamanti verso una società e una città intera. Il Livorno infatti il suo dovere lo ha pienamente fatto, battendo la Cremonese con una prestazione tutto cuore e carattere: se voi non siete stati in grado di sfruttare neanche questa occasione, beh, è giusto che la promozione diretta la colga qualcun altro, come quasi certamente sarà.

Chiusa questa breve ma doverosa parentesi, veniamo a noi, a questa vittoria che regala nuovo entusiasmo in vista dei playoff. Sì, perché ormai gli spareggi promozione sono alle porte, e il rischio era quello di affrontarli con uno spirito dimesso, con scarsa convinzione e poca autostima. Diciamoci la verità: fino a ieri in città c’era molto scetticismo sulle possibilità di questa squadra di arrivare fino in fondo a questa assurda lotteria dei playoff. Adesso, invece, si respira un’aria diversa, con più fiducia e più convinzione nei propri mezzi. Sì, perché il Livorno le carte in tavole per essere molto più di una semplice comparsa negli imminenti playoff le ha tutte: non si batte per caso sia all’andata sia al ritorno la squadra che, al 90 per cento, verrà promossa in Serie B. E questo, probabilmente, non fa altro che aumentare anche i rimpianti: come sarebbe finito questo campionato senza gli infortuni a catena che hanno devastato la truppa di Foscarini? Cosa sarebbe cambiato senza tutti quei rigori falliti? La risposta, in cuor nostro, la sappiamo tutti, ma tant’è: guardare indietro, purtroppo, non serve più a niente. Quindi testa all’ultima gara della stagione regolare in quel di Pistoia e, poi, ai playoff. Perché se è vero che ci saranno squadre da temere, è anche vero che nessuno sarà felice di incontrare il Livorno lungo il suo cammino.

Forza ragazzi, qualcosa di importante può essere ancora scritto.