Chiudere con dignità

27.04.2016 08:29 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Chiudere con dignità
© foto di Federico Gaetano

Livorno – Inutile prenderci in giro. Il tribunale di Salerno ha emesso la sentenza di condanna. L'ennesimo scontro diretto buttato malamente alle ortiche ha fatto naufragare le residue speranze salvezza degli amaranto. Il ritorno alla vittoria contro il Latina e la penalizzazione del Lanciano aveva riacceso qualche fiammella di ottimismo. La disfatta dell'Arechi ha però raso al suolo ogni sogno. A tenerci in vita è solo l'aritmetica ma ormai fare tabelle e tabelline è puro esercizio teorico e anche un po' patetico.

Stavolta sembra davvero finita, nessuno pare crederci in più.

Da qui alla fine di questa disgraziatissima stagione restano solo quattro partite: Cagliari, Perugia, Ascoli e Lanciano. La squadra ha il dovere morale (considerando che umbri e marchigiani non hanno più niente da chiedere al torneo e i sardi sono con un piede e mezzo in A) di provare a raccogliere il massimo per cercare di concludere con un briciolo di orgoglio il torneo e, con tutta probabilità, l'avventura in cadetteria. È il minimo, ma con questa squadra servirà comunque un'impresa. Soprattutto se si scende in campo molli come domenica.

Poi sarà il momento di tracciare una riga, anzi un solco, e cominciare a programmare seriamente il futuro. Ma ci sarà tempo per farlo. Adesso è il momento di stare zitti e provare a congedarci da questo campionato con orgoglio e dignità. Almeno questo.