All'ultimo respiro

24.02.2019 23:45 di Luca Aprea Twitter:    vedi letture
All'ultimo respiro
© foto di Gabriele Di Tusa/TuttoPalermo.net

Livorno – Il recupero toglie, il recupero dà. Il Livorno, che in quel di Lecce al minuto 91 si era visto sfuggire un pareggio meritatissimo contro il Venezia al minuto 93 acciuffa un successo pesantissimo in chiave salvezza. Una vittoria che rende giustizia alla prova gagliarda degli amaranto e punisce inesorabilmente i lagunari, decisamente rinunciatari e adesso risucchiati nelle sabbie mobili della zona calda.

Dopo un primo tempo ampiamente dominato in cui era mancato solo il gol, nella ripresa il Livorno è parso in affanno, non riuscendo a rendersi pericoloso con la stessa frequenza dei primi 45'. Ma questa è una squadra che non muore mai e, anche grazie agli innesti di Rocca e Dumitru (fondamentale nell'azione del gol di Raicevic), gli amaranto nel finale sono tornati a rendersi pericolosi, trovando proprio all'ultimo respiro la rete della vittoria.

Una vittoria che, per come è maturata, è il ritratto di questo gruppo. Perché questa è una squadra in grado di andare oltre i propri limiti e capace di lottare fino all'ultimo secondo. Vada come vada la stagione una cosa si può affermare con sicurezza già adesso: questi sono giocatori che onorano la maglia e che escono dal campo con la maglia intrisa di sudore e solo per questo meritano di essere sostenuti fino all'ultimo secondo.

Tre punti arrivati, è bene non dimenticarlo, senza Alino Diamanti (come a Carpi) e Mazzoni. Due trascinatori. Ma questo gruppo è compatto e sa far fronte anche ad assenze pesanti. E chi sosteneva che questa era una squadra Alino-dipendente è stato smentito dal campo. La strada è ancora lunga e impervia ma questo gruppo è compatto e ha un'anima. E un cuore grande così.