Piombino - Un Impegno difficilissimo per il Golfo, sotto di due a zero ad un passo dall’eliminazione e contro una squadra fortissima, che ha trovato la migliore condizione proprio alla vigilia dei match al Palatenda. Piombino però sarà caricatissimo, forse addirittura rabbioso, per come è finita gara due, gara decisa da episodi sfavorevoli ai gialloblu che, senza nulla togliere ai meriti di Cesena, hanno determinato il risultato. Una rabbia che è sfociata nella prima e unica multa stagionale per insulti agli arbitri, di un pubblico sempre distintosi per il grande calore, ma anche per l’estrema correttezza e nella squalifica a coach Andreazza che, anche per lui prima volta in stagione, dopo l’intervista, ha voluto lasciare il palazzetto il più presto possibile per sbollire la rabbia. Cesena quindi non troverà una vittima sacrificale già pronta sul patibolo a capo chino, ma una squadra che venderà cara la pelle e onorerà gli avversari, come ha detto coach Andreazza, solo quando riusciranno a vincere per la terza volta.
Sul piano tecnico Piombino dimostra di essere cresciuto fra gara uno e gara due, perdendo pochissimi palloni e creando più gioco e più occasioni, purtroppo paga le percentuali al tiro, che sono drasticamente calate in questi playoff, o come dice ironicamente il coach “sono i canestri che si sono ristretti”. Andreazza che sarà comunque in panchina, la società ha optato per il pagamento della sanzione pecuniaria, togliendo la squalifica al suo nocchiero, permettendogli di rimanere, anche in questa sfida, alla guida dei suoi ragazzi. Coach Di Lorenzo, conoscendo bene il coach avversario e avendo visto di che pasta son fatti i gialloblu, non si fida e ha cercato, fin dall’immediato dopo partita di tenere sulla corda i suoi, temendo un possibile rilassamento dopo le due vittorie esterne. Perché lui sa che, anche se adesso sembra un’ipotesi quasi impossibile, che con i precedenti di gara due, tornare a Piombino per un eventuale gara cinque, equivarrebbe ad un viaggio all’inferno, con biglietto di sola andata.
Nelle prime due gare Piombino ha sofferto moltissimo gli esterni cesenati, Battisti e Trapani, hanno più volte battuto i loro diretti marcatori, andando ad attaccare il ferro in modo vincente, mentre De Fabritiis, con 35 punti, è stato l’autentico incubo della difesa piombinese, percentuali da vertigini per lui, col 75% da due e il 50% da tre, la difesa piombinese dovrà arginarli meglio, o non ci sarà vittoria. Sotto le plance Piombino ha retto il confronto con i lunghi romagnoli ma, come detto, Cesena ha sopperito con le penetrazioni dei piccoli. Impresa ardua limitare un attacco con tante frecce diverse al suo arco, come è quello di Cesena, ma visto la non particolare brillantezza in attacco dei piombinesi, per allungare la serie dovranno trovare il modo di riuscirci, è un’ipotesi a bassa percentuale quella di una vittoria sopra gli 80 punti.
Piombino ha ringraziato e onorato i suoi ragazzi anche dopo la sconfitta in gara due, ma vuole vederli combattere fino alla fine. La squadra sarà seguito da un gruppo di tifosi e appassionati, anche in questa difficilissima impresa i ragazzi gialloblu non saranno soli.
Autore: Stefano Stefanini / Twitter: @amarantanews
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