Subbuteo. Domenica a Livorno il Trofeo Italia

02.10.2015 10:18 di Marco Ceccarini   vedi letture
Subbuteo. Domenica a Livorno il Trofeo Italia

Livorno - Una nota stampa inviata dal Subbuteo Club Labronico fa sapere alla città che torna a Livorno il grande subbuteo con la quarta edizione del Trofeo Italia. L'appuntamento è per domenica 4 ottobre all'hotel Rex di Antignano. Si tratta di un appuntamento al quale molti appassionati di questo appassionato gioco non vogliono mancare. In tutto, novanta partecipanti, molti fra i più forti in assoluto ed in arrivo da Roma, Torino, Milano, Padova, Verona, Bologna, Genova, Salerno, Avellino, Savona, Aosta, Como, ma anche dalle più vicine Volterra, Firenze, Siena, Massa, Pisa, Pistoia, Montecatini ed ovviamente Livorno, dove spiccano, nonostante la giovane età (12 anni), Leonardo Giudice, fresco campione del mondo di categoria nell'individuale ed a squadre nel calcio da tavolo con la maglia del Livorno Table Soccer e un più maturo veronese, ma livornese di adozione, Stefano Cafaggi, campione italiano di subbuteo.
Organizzato dal Club Labronico, con la preziosa collaborazione dell'altra realtà cittadina, il Club Calcio in Miniatura, il raduno di quest'anno è dedicato anche ai cento anni del Livorno. Un angolo sarà dedicato infatti alla società ed è per questo che alcuni oggetti e maglie storiche saranno in esposizione con il contributo del Club amaranto Magnozzi e del presidente del Coordinamento club Livorno, Ivano Falchini. Un ringraziamento va anche al presidente Aldo Spinelli che ha dato mandato a due rappresentanti dela società, il capo ufficio stampa Paolo Nacarlo e il responsabile della bighlietteria e delle relazioni esterne Massimiiano Casali, ad essere vicini a questa iniziativa per la quale ci sarà in premio anche una maglia del Livorno firmata da tutti i giocatori e da mister Christian Panucci. 
Il Trofeo Itaia è dedicato al calcio che non c'è più, quello romantico e di tante squadre che si trovano ormai nei libri di storia sportiva. Sono gli accenni del pallone, i primi in cui una Federazione appena nata si affannava per organizzare una attività continuativa, quella in cui non esisteva ancora il girone unico. 
Come si recita nella locandina insomma "1898-1929... agli albori del calcio, il supremo onore della maglia". Il subbuteo nell'immaginario di tutti dà l'opportunità di giocare con la squadra del proprio cuore o che comunque desta simpatia. E' così che, per esempio, la Pro Livorno sarà guidava da un avellinese e la Spes da un genovese (che ha moglie livornese, però) mentre per Livorno e Virtus Juventusque si gioca in casa. Grande divertimento garantito insomma. 
Anche Mario Cardinali non ha saputo dire no a questa simpatica iniziativa, mettendo a disposizione alcune locandine del Vernacoliere che sono da considerarsi veri e propri pezzi da collezione. Porteranno anche loro un pezzo d'ironia livornese in giro per l'Italia. Idem per Amaranta.it che ha inviato alcuni numero dello speciale La Triglia pubblicato dalla nostra testata in occasione del Centenario.