L'esempio di Nicola, sul campo con i bambini della Vicus

29.09.2014 09:48 di  Nicola Marra  Twitter:    vedi letture
L'esempio di Nicola, sul campo con i bambini della Vicus

Vigone – Sorridere è facile davanti a dei bambini che giocano a calcio divertendosi. E’ facile farlo sdraiato su quel manto erboso illuminato dalla luce del sole, in una bella giornata di settembre. Ma nella vita non ci sarà sempre il sole. Arriveranno giorni bui, difficili, in cui ci sentiremo soli. E’ allora che quel sorriso varrà più di ogni parola al mondo. Perché sorridere quando un motivo per sorridere non c’è, continuare ad andare avanti nonostante la vita ti dia mille motivi per non farlo, è qualcosa di nobile, e per quanto complicato sia, è anche il miglior modo di vivere. Anche per questo Davide Nicola, ex allenatore del Livorno, insegna a tutti noi che la vita è un percorso in cui possiamo perdere la strada, ma mai la speranza. Davide, dopo il tremendo lutto che lo ha colpito a luglio, con l’improvvisa e tragica scomparsa del figlio Alessandro, non solo ha continuato a coltivarla quando tutto era buio, ma è diventato egli stesso speranza, riprendendo in mano quel pallone, e insegnando come si gioca a dei bambini.
Mentre i media parlano di squadre interessate a lui, anche in Serie A, Davide una squadra l’ha già trovata. È la Vicus, la scuola calcio di Vigone, il suo paese. Una squadra sociale fondata dallo stesso Nicola, una squadra senza vincoli di risultati, dove anche la moglie di Davide, Laura, è impegnata. Lì si gioca perché ci piace farlo, perché il calcio è un modo per stare tutti insieme. Davide, adesso, allena là.
Tutto il giorno sul campo, cominciando dai più piccoli fino ad arrivare agli Allievi. Un modo per non fermarsi, per continuare a fare ciò che si ama. Un’iniziativa spontanea, umile e semplice, ma ricca di significato. E che permette al tempo stesso di migliorarsi, di imparare nuove cose. Sì, perché mister Nicola è in costante crescita, e vuole sempre imparare cose nuove. Così, ecco il suo obiettivo. Eseguire delle microsituazioni con i più piccoli, che verranno poi trasformati negli esercizi di tattica collettiva con i più grandi. Un modo per capire come funziona il concetto di apprendimento nelle varie categorie, semplificando gli esercizi ai piccoli, e cercando di strutturarle sempre maggiormente aumentando di categoria. Uno studio anche psicologico, dunque, che gli permetterà di arrivare ancora più pronto alla prossima occasione.
Ancora una volta, è l’umilità ciò che stupisce di Davide. Una sorta di eroe dei nostri tempi, in tutti i sensi. Perché chiunque può essere un eroe, anche un uomo che fa un gesto semplice e rassicurante, come far divertire dei bambini giocando a calcio, facendo capire loro che la speranza c’è e ci sarà sempre.