Eccellenza. Piombino cade a Cenaia nel recupero

Cenaia - Ancora una beffa nel finale per il Piombino, che avanti 2-1 ad un minuto dalla fine sul campo del Cenaia si fa infilare due volte in quattro minuti e finisce per cedere 3-2. Non meritavano certamente di capitolare i nerazzurri, che sul campo hanno di fatto annullato i diciannove punti di differenza in classifica presenti prima della gara, ma purtroppo non è per nulla un periodo fortunato, come del resto testimonia il ko casalingo di una settimana fa contro la Pro Livorno al 92'. Con Khouribech al rientro, l'attacco piombinese ritrovava la pericolosità perduta in concomitanza con l'assenza per guai fisici della punta marocchina, tanto che questi assieme ad Arcamone mettono alla frusta per due volte Licciardi al 10'. I pisani passano praticamente alla prima azione pericolosa al quarto d'ora: punizione di Paolicchi e inzuccata felice di Rossi. Il Piombino non crolla per nulla e nel giro di sei minuti capovolge la situazione a suo favore: alla mezz'ora Balestracci recapita in porta una respinta di Licciardi dopo una conclusione di Khouribech ed al 36' autorete da Mai dire gol del Cenaia, con un retropassaggio al portiere di Rossi che prende una cunetta del terreno di gioco e scavalca il piede di Licciardi finendo in rete. Calano i livornesi nella seconda frazione, anche se il Cenaia è realmente pericoloso solo due volte con Fabbrini e Bruzzone, mentre sull'altra sponda Balestracci manca la possibilità della doppietta personale e di chiudere i conti, ma il bello deve ancora venire: al minuto 89 è ancora Paolicchi a mettere i panni dell'uomo-assist e stavolta i suoi piedi servono un pallone d'oro sulla testa di Coluccia che supera Berrugi. Quattro minuti più tardi, in pieno recupero, il Cenaia vede premiata la voglia di crederci e così Fabbrini raccoglie un assist di Petri sigillando la clamorosa rimonta. Purtroppo il tempo per il Piombino per piangersi addosso è molto poco, visto che domenica arriva il Castelfiorentino per l'ennesimo scontro in chiave salvezza.