Baseball. Intitolato ad Alfredo Sisi l'impianto di Banditella

01.09.2014 14:42 di Marco Ceccarini   vedi letture
Baseball. Intitolato ad Alfredo Sisi l'impianto di Banditella

Livorno - L’impianto di baseball di Banditella è stato intitolato ad Alfredo Sisi, il Signor Baseball, scomparso nel giugno 2013 ad 89 anni. La cerimonia si è svolta nella mattinata di ieri, domenica 31 agosto, ed erano presenti, oltre a molti dirigenti del “batti e corri” di ieri e di oggi, i figli Patrizia e Marco, la moglie Fedra e il fratello Giovanni. Era presente anche il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che ha detto: “L’esempio di Alfredo si porti avanti in tutti i campi. E’ stato un uomo che ha fatto della passione di questo sport un motivo di vita ed è per questo un esempio da imitare”.
Dopo aver tradotto il regolamento dell’allora nuova disciplina sportiva in italiano, promosse le prime partite di baseball a Livorno, spesso disputate contro i militari dell’esercito statunitense, e nel 1948 fondò il Baseball Club Livorno, di cui è stato giocatore e presidente fino all’anno 2000. Al contempo, negli anni, ha fondato anche il Softball Liburnia e il Baseball Amaranto. 
La targa scoperta in suo onore contiene poche ma significative parole: “Grazie Alfredo”. E il presidente del Progetto Baseball Livorno, Marco Piludu, scoprendola, ha affermato: “La speranza è che ogni ragazzino che entrerà qui per la prima volta, da ora in poi, possa chiedere chi era Alfredo Sisi e noi glielo spiegheremo con goia e con la consapevolezza di quello che Alfredo ha fatto per noi e per il nostro movimento sportivo”.
Sisi, classe 1924, era chiamato il “gran presidente”. Insignito della Stella d’Oro e prima ancora di quella d’Argento del Coni, nonché della Medaglia d’Oro per meriti sportivi della Provincia di Livorno, nel dicembre 2008 è entrato nella Hall of Fame del baseball e del softball italiani come dirigente. Sisi è stato inoltre per molti anni, fin dal 1970, uno dei dirigenti del Panathlon Club di Livorno, senza mai smettere di essere il Signor Baseball. Tanto che Riccardo Fraccari, anche lui ex dirigente del Bc Livorno, oggi presidente della Federazione italiana e della Federazione internazionale di baseball, lo scorso anno, al momento della scomparsa, così ha ricordato Sisi sul sito ufficiale della Fibs: “Nonostante l’età avanzata, era ancora molto presente e assiduo, sia che si svolgessero attività della prima squadra, sia che a giocare fossero i più piccoli. Ci ha lasciati senza clamore e con la sua solita e innata semplicità, ha voluto salutarci indossando la tuta del suo Bc Livorno, portando con sé una mazza e una pallina”. 
L’attuale presidente del club, Piludu, prima di scoprire la targa, ha consegnato al sindaco Nogarin un progetto di riqualificazione dell’impianto, chiedendo l’intervento dell’amministrazione comunale: “Allo stadio manca ad esempio la copertura degli spalti per il pubblico, veda lei, signor sindaco, cosa si può fare”. E Nogarin ha preso un impegno: “Non nell’immediato, ma si può fare, credo che in futuro sia certamente possibile fare la copertura”.
Estemporaneo ma comunque da menzionare, in conclusione, il siparietto che si è venuto a creare, verso la fine, fra Nogarin e un giornalista, Francesco Gazzetti di Granducato Tv, dopo che il sindaco, che si era divertito a lanciare la palla sul diamante dello stadio Sisi, aveva detto: “Quando prima ho battuto con la mazza, ho preso con la palla un giornalista, sono sulla buona strada…”. Gazzetti, a quel punto, ha ironizzato: “E quando sarà un giornalista a colpirla?”. Da lì è nato un siparetto, fatto di battute e controbattute, andato simpaticamente in scena a suggello di una cerimonia che ha avuto il merito di ricordare e rendere omaggio, attraverso l’intitolazione dell’impianto di Banditella, ad Alfredo Sisi, uomo sobrio e di grande passione sportiva, che può a pieno titolo definirsi il padre del baseball livornese.